Una bambina è nata con una gemella “parassita” (ovvero formatasi all'interno della gemella più grande) il 22 febbraio 2019 in Colombia. La gemella più grande il giorno dopo è stata operata per la rimozione della gemella più piccola. Ora Izmara (questo il nome della bambina) sta bene e vivrà e crescerà normalmente. Questo fenomeno si chiama “fetus in fetu”, un caso che si verifica raramente, in cui il feto più grande contiene il feto del gemello più piccolo collegato con il cordone ombelicale.

Verificato un caso di un feto all'interno di un altro feto in Colombia

A Barraquilla, in Colombia, durante una ecografia un ostetrico si è reso conto che il feto aveva qualcosa che non andava. Inizialmente si è pensato ad una cisti epatica, poi con l'utilizzo della tecnica del Color Doppler, si sono evidenziati dei vasi sanguigni. Da qui i medici hanno poi constato che non si trattava di una cisti, ma di un altro feto contenuto all'interno di quello più grande. Un caso di “fetus in fetu” appunto, scoperto per la prima volta nel 1808 e che si verifica raramente.

Mentre i medici attendevano che la donna partorisse affinché si procedesse con l'operazione chirurgica sulla bambina, si sono resi conto che il feto più piccolo stava crescendo più velocemente di quanto pensassero.

Siccome questa crescita repentina avrebbe danneggiato gli organi della gemella più grande, i medici hanno praticato alla madre un taglio cesareo alla 37esima settimana (ovvero il 22 febbraio di quest'anno). Dopodiché hanno rimosso il gemello più piccolo dall'addome di quella più grande: pesava appena 14 grammi ed era lungo 45 millimetri, ed è morto non appena conclusa l'operazione del taglio del cordone ombelicale.

La bambina più grande è stata chiamata Izmara ed ora sta bene.

Il caso del 'fetus in fetu'

Questo caso avviene quando il momento della divisione cellulare che caratterizza i gemelli avviene molto tardi rispetto alle tempistiche in cui questo dovrebbe avvenire. In questa particolare condizione il gemello più grande assimila nutrimento dalla placenta della madre, mentre quello più piccolo dal gemello tramite i vasi sanguigni (e da ciò deriva la dicitura “gemello parassita”).

Solitamente il gemello più piccolo ha una struttura ossea, sebbene non del tutto formata, ed è provvisto di braccia e gambe. Presenta inoltre molti organi in fase di sviluppo ma solitamente è sprovvisto di cuore ed encefalo.