Sono trascorsi quattro anni dalla definitiva assoluzione. Amanda Knox è pronta a tornare in Italia per la prima volta dopo la sentenza del 27 marzo 2015. La giovane americana dovrebbe arrivare giovedì 13 a Milano per poi spostarsi a Modena dove sabato ci sarà uno degli incontri del festival della Giustizia penale. Quest'ultimo è organizzato dalla Camera penale di Modena 'Carl'Alberto Perroux' e da 'Italy Innocence Project' su un argomento importante: l'errore giudiziario. La Knox, in particolare, interverrà all'incontro dal titolo 'Il processo penale mediatico'.
Come è già noto, la ragazza è stata protagonista in Italia di una vicenda giudiziaria con molte zone d'ombra: l'omicidio di Meredith Kercher, avvenuto nella città di Perugia nella notte dell'1 novembre 2007. Amanda sarà accompagnata in Italia dalla madre e dal fidanzato e testimonierà la sua esperienza come ha già fatto negli Stati Uniti durante altri incontri, sempre organizzati da Innocence Project. Al momento non è previsto che Amanda Knox torni a Perugia, la città dove è avvenuto l'omicidio di cui era stata accusata, condannata e assolta.
Amanda Knox nel 2007 fu accusata in Italia dell'omicidio di Meredith Kercher
Amanda Knox è nota per essere stata protagonista in Italia di una vicenda giudiziaria che ancora oggi desta interrogativi.
Tutto è iniziato la notte di Halloween del 2007. La studentessa inglese Meredith Kercher fu uccisa con una coltellata alla gola nella casa di Perugia in cui conviveva con l'americana Knox e altre studentesse. La giovane statunitense e l'allora fidanzato italiano Raffaele Sollecito, dopo pochi giorni vennero accusati di essere gli assassini.
Da quel momento in poi i due furono protagonisti di vicende controverse. Nel 2009 vennero condannati in 1° grado dalla Corte d'Assise di Perugia. Nel 2011 Corte d'Assise d'Appello li assolse per non avere commesso il reato e la Procura Generale di Perugia fece ricorso in Cassazione. La Knox ritornò negli Stati Uniti con la sua famiglia.
I due imputati furono nuovamente condannati nel 2014 dalla Corte d'Assise d'Appello di Firenze dopo la sentenza della Cassazione che annullava la precedente assoluzione. Il 27 marzo del 2015 la Cassazione, infine, assolse i due imputati 'per non avere commesso il fatto', poiché mancavano prove certe e gli inquirenti avevano commesso degli errori nelle indagini, oltre alla circostanza che non risultava ci fossero tracce degli imputati nell'appartamento delle studentesse.
Anche la Corte Europea per i diritti umani ha esaminato la vicenda di Amanda Knox
La vicenda che ha coinvolto Amanda Knox per l'omicidio di Meredith Kercher è poi stata analizzata dalla Corte Europea per i diritti umani. Secondo i giudici di Strasburgo l’Italia avrebbe commesso la violazione del diritto alla difesa della giovane statunitense nell’indagine sull’omicidio della studentessa inglese. La decisione fu in seguito impugnata dall'Italia.