Ancora un incidente stradale nel siciliano: a perdere la vita stavolta è stata una ragazza delle provincia di Messina, Aurora De Domenico, che nella serata di ieri si stava recando in moto a una festa in compagnia di Alberto, il suo fratello maggiore. Per lei non c'è stato nulla da fare, il ragazzo, invece, non è in pericolo di vita.

L'impatto e i primi soccorsi

Doveva essere una serata all'insegna dell'allegria e della spensieratezza, ma, purtroppo, si è trasformata in una tragedia che difficilmente la famiglia De Domenico riuscirà a dimenticare.

Aurora e Alberto, due fratelli rispettivamente di 14 e 17 anni, si stavano recando in moto a una festa in direzione Torre Faro, quando, improvvisamente, hanno impattato frontalmente con un'automobile, che avrebbe tentato di effettuare un'inversione di marcia alquanto azzardata.

Lo scontro frontale è avvenuto ieri sera intorno alle ore 20.00, in Via Consolare Pompea a Messina. A impattare tra loro una Peugeot 206 e una Honda Cp 125 R, quest'ultima sbalzata contro un palo della luce situato a pochi metri di distanza. I due fratelli sono finiti entrambi sull'asfalto, rendendo subito necessario l'intervento dei sanitari del 118, accorsi sul luogo del sinistro diversi minuti dopo. Alberto, ferito, è stato trasportato prontamente presso l'Ospedale Papardo, ma i traumi non sembrano essere di grave entità; le condizioni di Aurora, al contrario, sono apparse subito critiche.

La quattordicenne è stata trasferita d'urgenza al Policlinico, ma un arresto cardiaco ha complicato ulteriormente il suo quadro clinico, causandone il decesso.

La dinamica dell'incidente e le indagini

Proseguono intanto le indagini che serviranno a determinare eventuali responsabilità del sinistro costato la vita alla ragazza di 14 anni: il sostituto procuratore Roberto La Speme ha aperto un'inchiesta atta a ricostruire con esattezza la dinamica dell'incidente, ma al momento vi è il massimo riserbo sulla questione.

Il conducente della Peugeot 206 è un ragazzo poco più che ventenne della provincia di Messina, miracolosamente illeso. Insieme al fratello della ragazza, è stato sottoposto agli esami tossicologici. Sequestrati, intanto, sia il ciclomotore sulla quale viaggiavano i due fratelli, che l'automobile. In attesa di ulteriori sviluppi, nel fascicolo in mano al p.m.

sarà iscritto, come da prassi, il nome del guidatore dell'auto: il reato contestato è quello di omicidio stradale.

La salma di Aurora, che tra qualche giorno avrebbe festeggiato il suo quindicesimo compleanno, si trova attualmente nell'obitorio del Policlinico in attesa dell'autopsia, che servirà a determinare le cause del decesso, avvenuto (almeno secondo le prime ipotesi) per arresto cardiocircolatorio.