Il 23 settembre 2018 un gruppo di criminali si introdusse all'interno della villa dei coniugi Carlo Martelli e Niva Bazzan sita a Lanciano, in provincia di Chieti. Nel corso della rapina, le due vittime furono seviziate, legate e picchiate per circa due ore, al termine delle quali la banda scappò con la refurtiva. A distanza di più di un anno da quel triste episodio il gup ha emesso finalmente la sentenza.
Tutti i protagonisti di questo atto efferato sono stati condannati complessivamente a 65 anni di reclusione. Ognuno di essi ha riportato una condanna differente, di diversa entità e durata.
La pena maggiore è stata inflitta ad Alexandru Boldan Colteanu, considerato il più feroce della banda.
Rapina a Lanciano: la banda condannata, la pena maggiore è di 15 anni e 4 mesi di reclusione
Il gup ha emesso la sentenza definitiva, la banda di romeni, che il 23 settembre 2018 si rese protagonista della rapina in una villa di Lanciano, è stata condannata a 65 anni di reclusione. Andando a vedere nel dettaglio le singole condanne vediamo che la pena più significativa è stata inflitta ad Alexandru Boldan Colteanu, il quale è stato condannato a 15 anni e 4 mesi. Quest'ultimo fu catturato il 28 settembre dell'anno scorso mentre provava a vendere uno degli orologi rubati allo scopo di proseguire la sua fuga.
L'uomo si dichiarò innocente dal momento che affermò di avere un alibi. La notte della rapina, infatti, disse di aver soggiornato, con un nome differente, in un hotel. Tuttavia, è emerso che si sia trattato di una menzogna e non solo. Colteanu, infatti, è considerato il più crudele e spietato della banda. Stando alla ricostruzione dei fatti, è stato lui ad amputare il padiglione auricolare destro con una roncola di 12 centimetri.
Le condanne agli altri membri della banda
Per quanto riguarda le pene inflitte agli altri membri della banda colpevole della rapina nella villa di Lanciano di Carlo e Niva sono differenziate.
- Marius Adrian Martin è stato condannato a 11 anni e 4 mesi di galera;
- Aurel Ruset, e Costantin Turlica a 10 anni di reclusione;
- Ion Turlica a 9 anni e 4 mesi;
- Bogdan Ghiviziu a 8 anni di reclutamento;
- Gheroghe Jacota, invece, è stato condannato per favoreggiamento a 10 mesi di carcere
Tutti i protagonisti, tranne quest'ultimo, sono stati condannati per i reati di concorso in rapina pluriaggravata, sequestro di persona, lesioni gravi e porto abusivo di arma.
La dinamica della rapina, invece, fu la seguente. I malintenzionati si introdussero nella villa e legarono e seviziarono i due coniugi. Alla donna fu anche amputato un orecchio. Dopo circa due ore di torture, la banda scappò con la refurtiva ma, nel giro di giorni, tutti furono arrestati.