Il peggioramento è avvenuto lo scorso 13 settembre: da allora la piccola Giorgia, di quattro anni, è ricoverata in terapia intensiva all’ospedale di Padova. L’hanno attaccata ad un polmone artificiale, ma le sue condizioni non sembrano migliorare. La bambina soffre di una malattia misteriosa sin da quando non aveva ancora compiuto due anni. I suoi genitori dai primi di settembre si sono trasferiti con lei da Trieste a Padova per cercare di porre fine ad un calvario che continua da troppo tempo. Lo strano male si è palesato circa tre anni fa quando improvvisamente la bimba ha manifestato difficoltà a muovere il collo ed il braccio destro.

Quella volta erano bastate le cure del pronto soccorso per far sparire i sintomi, che però sono tornati ben presto in altra forma: Giorgia ha iniziato ad avere problemi nel camminare.

Un calvario che dura ormai da anni

Da quel momento sono diventate frequenti le visite dai medici: la situazione sembrava ormai essere migliorata quando, l’estate scorsa, sono ricominciati i problemi di deambulazione per la piccola. Gli esami a cui è stata nuovamente sottoposta hanno mostrato la presenza di un’infiammazione al midollo spinale e di un edema al collo. Giorgia ha così iniziato una cura a base di cortisone che stava dando buoni effetti, quando purtroppo le condizioni di Salute sono peggiorate, con problemi ai vasi sanguigni e difficoltà di funzionamento delle valvole cardiache.

A quel punto è stata presa la decisione del trasferimento a Padova, dove però la piccola, che ha già cambiato tre respiratori, si è ulteriormente aggravata: le è stato scoperto anche un pneumotorace, con accumulo di aria nella zona del cavo pleurico.

La malattia misteriosa che ha colpito Giorgia

Mentre continuano le terapie con antibiotici ed antivirali, si cerca di capire quale malattia abbia colpito Giorgia: sono state fatte tante ipotesi, ma senza raggiungere una risposta certa.

Si pensa che possa essere affetta da un ceppo ancora sconosciuto della sindrome di Guillain-Barré, che di solito porta alla paralisi degli arti di chi ne è colpito. I genitori della piccola sono disperati e stanno cercando uno specialista che sia in grado di indicare una possibile cura: hanno affittato una casa a Padova e tutti i giorni passano diverse ore in ospedale accanto alla figlia.

Su Facebook un’amica di famiglia ha aperto una raccolta fondi a cui hanno già partecipato 450 persone, donando più di 12mila euro, per aiutare la coppia che non versa in buone condizioni economiche. La situazione non è facile per i due, che sono ormai profondamente segnati dalla vicenda: a dare loro coraggio è la tenacia dimostrata da Giorgia in tutti questi anni: “Anche se aveva paura degli aghi, sorrideva sempre e ringraziava i medici – spiega il padre al Corriere della Sera – inoltre ci diceva che, non appena avrebbe ripreso a camminare normalmente, sarebbe tornata all’asilo”.