Il Coronavirus, il noto male con cui sta combattendo l'Italia, ha segnato la scomparsa di un giovane 38enne di Turi in provincia di Bari. Maurizio Pinto, questo il nome del ragazzo, è venuto a mancare nella giornata di ieri, domenica 15 marzo. Insieme a un suo coetaneo di Brescia, è fra le vittime italiane più giovani decedute a causa del virus. Il ragazzo era in sedia a rotelle dal 2002 e soffriva d'insufficienza renale. Ha accusato i primi sintomi il 6 marzo scorso, ma l'infezione alle vie respiratorie ha subito delle gravi complicazioni facendo peggiorare il quadro clinico di giorno in giorno.
Maurizio Pinto è deceduto a causa del virus a 38 anni
Il ragazzo, dal 2002 costretto su una sedia a rotelle a causa di un incidente stradale che l'aveva visto coinvolto (era stato investito da una macchina), si è dunque spento a causa dell'ormai nota polmonite causata dal Coronavirus. Il bollettino medico ha dichiarato che il ragazzo, oltre a essere stato colpito dal virus, era affetto anche da alcune patologie pregresse: soffriva in particolare d'insufficienza renale, circostanza che lo costringeva a sottoporsi alla dialisi tre volte alla settimana.
Maurizio lavorava presso una residenza sanitaria per anziani, la Mamma Rosa di Turi (Bari). Aveva iniziato a manifestare i primi sintomi il 6 marzo scorso: per tale motivo era stato trasferito presso l'ospedale di Putignano (Bari), dove era stato sottoposto al tampone che è risultato positivo.
Da lì il trasferimento nel reparto malattie infettive del Policlinico di Bari. Purtroppo, a causa delle complicazioni dovute all'infezione alle vie respiratorie, il quadro clinico è peggiorato di giorno in giorno. Le persone entrate in contatto con Maurizio sono state tutte messe in isolamento preventivo.
Il presidente della SSC Bari ha ricordato Maurizio, grande tifoso della squadra
Tante le testimonianze d'affetto nei confronti di Maurizio Pinto apparse sui social, in primis da parte del presidente della SSC Bari Luigi De Laurentis, che ha voluto ricordare il giovane 38enne, grande tifoso della squadra pugliese. Su Twitter anche il ricordo di Luca Pancalli, presidente del Comitato paraolimpico italiano: "Un ragazzo con disabilità con una grande voglia di vivere".
Il presidente ha poi proseguito: "Dobbiamo continuare tutti insieme questa battaglia anche per difendere le persone più fragili del nostro Paese".
Secondo i dati comunicati dalla Protezione Civile, in data 15 marzo 2020, le persone attualmente positive al Coronavirus in Puglia sono 212, di cui 116 ricoverate con sintomi, sei in terapia intensiva e 90 in isolamento domiciliare. Per ora i guariti sono due, mentre i deceduti 16. Nella regione sono stati effettuati, in totale, 2017 tamponi.