Sono trascorsi esattamente tre mesi dalla scomparsa di Lara Argento, 39 anni. L'escort di origine brasiliana (all'anagrafe Leandro Bercelos Dos Santos) ha fatto perdere le sue tracce il 21 dicembre 2019. Le ricerche - lungo il Ticino e all'interno del parco palustre di Lungavilla - non hanno portato a nulla. Al momento, l'unico indagato è il compagno di Lara, Roberto Caruso, pizzaiolo incensurato.

Dell'inquietante caso di Cronaca Nera si sono occupate anche note trasmissione televisive, come "Pomeriggio Cinque" (in onda ogni giorno su Canale 5) e "Chi l'ha visto? su Rai 3 condotto da Federica Sciarelli.

Tre mesi fa la scomparsa di Lara Argento

Lara Argento, da circa tre anni, conviveva con il fidanzato Roberto Caruso, suo coetaneo, in un appartamento in via Piave, alla periferia nord di Pavia. La convivenza, secondo quanto riferito dai vicini, non era delle più semplici: litigi ed incomprensioni erano piuttosto frequenti.

La notte tra venerdì 20 e sabato 21 dicembre, intorno all'una di notte, la escort ha lasciato l'abitazione dicendo di voler uscire per comprare le sigarette.

In realtà, si è scoperto durante le indagini, Lara aveva un appuntamento con un cliente. Intorno alle 4.20, Roberto - come confermato anche dai tabulati telefonici - ha effettuato una videochiamata alla fidanzata. La 39enne ha risposto, ma dopo poco istanti, la linea è caduta e da quel momento il telefono di Lara è stato irraggiungibile.

Il compagno di Lara Argento unico indagato

Roberto Caruso, pur non avendo idea di trovasse Lara, non ha sporto subito denuncia di scomparsa. Si è recato dai carabinieri di Pavia solo 9 giorni più tardi, il 30 dicembre. Il pizzaiolo, ha spiegato ai militari di aver atteso perché bloccato a letto dalla febbre. Ma, come ha sottolineato anche il legale dell'uomo, l'avvocato Alessio Corna, l'uomo, anche se preoccupato, avrebbe aspettato diverso tempo perché Lara Argento, dal passato (e dal presente difficile) aveva precedenti per droga e prostituzione.

Inoltre, oltre ad essere "poco affidabile" (era già capitato che sparisse per qualche giorno) non era in regola sul territorio italiano e, per questo, è senza documenti.

Nelle scorse settimane, Roberto, in seguito ad alcuni accertamenti tecnici eseguiti nell'abitazione della coppia nel mese di gennaio è stato indagato per sequestro di persona. Durante un sopralluogo, infatti, i Ris di Parma avevano isolato delle tracce ematiche sospette. Quindi, la Procura ha deciso di emanare un provvedimento cautelativo, una formalità necessaria, per continuare le indagini .

Caruso (attualmente a piede libero) , tuttavia, si è sempre dichiarato estraneo ai fatti e si è sempre detto innamorato di Lara. L'uomo ha anche ammesso di essere a conoscenza del fatto che Lara continuasse ad esercitare la professione di escort, ma si è anche dichiarato molto innamorato e, in più di un'occasione, ha lanciato appelli per ritrovarla.

Le ricerche di Lara Argento non hanno portato a nulla

Le ricerche di Lara Argento sono state rallentate anche dall'emergenza Coronavirus in Lombardia. Comunque, il mese scorso gli inquirenti hanno ripreso le operazioni battendo, anche con droni e cani molecolari il parco del fiume Ticino e il parco palustre di Lungavilla.

Tra il Canazzaro e il Lido di Pavia - una zona tanto vasta quanto vasta tanto impervia - il telefono cellulare di Lara si sarebbe agganciato prima di spegnersi in maniera definitiva. Tuttavia, qui, come alla Riserva di Lungavilla, le ricerche hanno dato esito negativo e non si è potuto raccogliere nessuno elemento utile alla soluzione del caso di scomparsa.