Samira El Attar, la mamma 43enne di Stanghella (comune tra Padova e Rovigo) pochi mesi prima di sparire, all'insaputa di tutti, sarebbe andata in Marocco per abortire. A rilasciare l'incredibile rivelazione è stato, durante la trasmissione "Quarto Grado", l'avvocato di Mohamed El Barbri, Daniele Pizzi. Il programma di Rete 4, negli ultimi mesi, ha dedicato ampio spazio all'inquietante caso di Cronaca Nera.
Samira avrebbe abortito
Qualche giorno fa, Gianluca Nuzzi, è ritornato sulla misteriosa scomparsa di Samira El Attar. In studio, è intervenuto anche Daniele Pizzi, il legale di Mohamed El Barbri (48 anni), attualmente in carcere a Verona con l'accusa di omicidio e soppressione di cadavere.
L'avvocato, ribadendo che il suo assistito si proclama innocente, ha spiegato che nel maggio 2019, 5 mesi prima della scomparsa, Samira era incinta e avrebbe raggiunto il suo Paese natale, il Marocco, per abortire.
Pizzi, "con le cautele del caso" ha fatto riferimento ad una gravidanza interrotta di cui Mohamed sarebbe stato all'oscuro. "Proprio quel periodo - ha precisato il legale - coinciderebbe con una partenza per il Marocco di Samira, senza la compagnia di Mohamed". "Quando gliel’ho riferito - ha concluso - è caduto dalle nuvole”.
Samira aveva un passato oscuro?
Durante la seguitissima trasmissione Mediaset è stato intervistato anche un caro amico di Mohamed Barbri, un italiano 40enne residente a Stanghella.
L'uomo, dopo la scomparsa di Samira, si sarebbe avvicinato alla famiglia e, in più di un'occasione, sarebbe andato a trovare Mohamed in carcere.
“Io - ha dichiarato - sono convinto che sia innocente e lo difendo a spada tratta". Poi, ha spiegato: "Nei mesi scorsi, è stato da una donna marocchina che lo aveva riconosciuto e gli aveva riferito che in Spagna c'era una persona che stava cercando lavoro facendosi chiamare con il nome della figlia di quattro anni".
"Mohamed - ha concluso - è certo che fosse Samira".
L'uomo, poi, avrebbe fatto intendere che la mamma di Stanghella, non aveva un passato tranquillo e, forse, nascondeva un lato oscuro: "Usava tanti nomi" ha sottolineato.
La scomparsa di Samira
Il 21 ottobre 2019, Samira El Attar, è uscita dalla sua abitazione di via Nazionale, a Stanghella, per accompagnare la sua bimba all'asilo.
Dopo aver lasciato la piccola, sempre in sella alla sua inseparabile bici, si è fermata pochi minuti da un'amica. Poi, nessuno l'ha più vista né sentita.
Samira, quel giorno d'autunno di cinque mesi fa, non è più ritornata a casa. Tuttavia, il marito non ha allertato subito le forze dell'ordine. La 43enne, come sostenuto dall'uomo, spesso veniva chiamata a fare la badante e non rientrava la notte. Così, la denuncia di scomparsa è stata presentata solo il 22 ottobre. Il comportamento di Mohamed, però, non ha mai convito gli inquirenti e, per questo, dopo qualche settimana, l'ipotesi dell'allontanamento volontario ha perso consistenza ed il "cerchio si è chiuso" proprio intorno al 48enne marocchino.