Una circolare attuativa delle disposizioni emanate dal presidente della regione Campania. Vincenzo De Luca, firmata dal comandante della polizia municipale Ciro Esposito, ha vietato la vendita di casatielli e pastiere anche online. Questo per evitare la diffusione del contagio da coronavirus in ottemperanza dell'Ordinanza adottata il 28 marzo dal Governatore che prevede a sospensione di attività di ristorazione, bar, pub, pasticcerie e di tutte quelle attività che non rientrano nei servizi essenziali.

Nonostante il divieto però alcuni esercizi commerciali hanno continuato a vendere con modalità non consentite.

La precisazione della circolare per i panifici

Secondo la circolare, i panifici possono vendere oltre al pane anche altri prodotti da forno e sfarinati. Questi ultimi però possono essere messi in vendita solo se opportunamente confezionati ed etichettati. È stato precisato che tali esercizi commerciali non possono assolutamente effettuare la vendita di prodotti che prevedono il consumo sul posto, ad esempio pizze al taglio. Anche per loro sono vietate le consegne a domicilio e gli ordini tramite sito.

Ondata di controlli a Napoli, scattano le sanzioni

Ieri mattina a Napoli raffica di controlli, atti a verificare il rispetto della nuova circolare che impone il divieto di vendita dei prodotti tipici pasquali. I controlli sono avvenuti nella zona collinare della città partenopea, nel quartiere Vomero. Tutti i panifici della zona hanno subito i controlli della polizia locale che, al termine del loro blitz hanno disposto la chiusura immediata di almeno due giorni di tre esercizi commerciali colti a vendere prodotti al dettaglio, incuranti del divieto. Oltre alla chiusura ai tre esercizi commerciali è stata comminata una sanzione pecuniaria di 400 euro. Il primo esercizio commerciale, sito via Pigna, incurante del divieto, esponeva nella vetrina dolcetti di ogni genere come fosse un periodo normale.

Nel secondo esercizio commerciale, sito in via Palermo, gli uomini della municipale di Napoli hanno accertato che il gestore oltre al pane vendeva anche gateaux, arancini, pizze al taglio, pizze di scarole, pronti per l'asporto, tassativamente vietato dalle recenti norme finalizzate al contrasto della diffusione del contagio da Covid-19. In via Semmola, infine è stato sanzionato un terzo esercizio commerciale. Vi si vendevano, in spregio alla normativa, pizze al taglio e crostate di vari gusti già tagliate.