Da giorni i parenti tentavano di mettersi in contatto con lui, senza ricevere alcuna risposta. Così lo scorso mercoledì la polizia si è recata in casa di Dimitri Diatchenko, attore statunitense di 52 anni, noto soprattutto per aver partecipato al film horror del 2012 Chernobyl Diaries - La mutazione, diretto da Bradley Parker. Quel giorno il corpo dell’interprete è stato ritrovato dagli agenti, che hanno fatto irruzione nella sua residenza di Daytona Beach, in Florida.

L’uomo era già morto da parecchie ore: quindi non c’era più nulla da fare per salvarlo. Da un primo esame sembrerebbe che il decesso risalirebbe a lunedì sera, o alle prime ore di martedì 21 aprile. “Siamo tutti sotto shock in questo momento” hanno dichiarato i familiari dell’attore, aggiungendo che Diatchenko era in ottime condizioni di salute, prima della tragedia.

Le indagini sulla morte di Dimitri Diatchenko

Bisognerà attendere gli esiti dell’autopsia per capire meglio cosa sia accaduto a Dimitri Diatchenko. Al momento si sa che i fratelli e i nipoti dell’attore non riuscivano più a parlargli da qualche tempo e per questa ragione, allarmati, avevano chiesto aiuto alla polizia.

Dalle prime indagini sembra da escludersi che l’interprete sa stato ucciso dal coronavirus. Parrebbe più probabile un improvviso attacco cardiaco, oppure un incidente domestico, come ad esempio la folgorazione per una potente scarica elettrica, subita mentre era intento in qualche lavoro casalingo. A quanto pare altre ipotesi, come quelle di un delitto o di un suicidio, non sono state ritenute credibili dagli inquirenti.

La carriera di attore di Dimitri Diatchenko

Dimitri Diatchenko ha iniziato a partecipare ad importanti produzioni hollywoodiane sin dalla fine degli anni ’90, quando ha ottenuto una piccola parte in “Soldato Jane” con Demi Moore: nel film del 1997 di Ridley Scott recitava nel ruolo di un marine.

Da allora la sua carriera è stata costellata da numerose apparizioni in telefilm noti anche in Italia come “Walker Texas Ranger”, “Zack e Cody al Grand Hotel” o “Sons of Anarchy”. Data la sua capacità di parlare con un inconfondibile accento russo, era specializzato in piccoli ruoli di uomini slavi, che aveva interpretato in numerose altre Serie TV, da “Csi Miami” a “Criminal Minds”, ma anche in lungometraggi di successo come “Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo” di Steven Spielberg, uscito in sala nel 2008. Ma il suo ruolo più noto è quello della guida turistica Yuri in “Chernobyl Diaries - La mutazione”: nel film horror un gruppo di turisti si ritrova bloccato in una cittadina ucraina, poco distante dal luogo del grave incidente avvenuto in una centrale nucleare sovietica nel 1986.

Inoltre Diatchenko aveva dato la sua voce a numerosi videogame, come “Ghost Recon/Future Soldier” del 2012, e aveva lavorato anche come doppiatore, nella serie "Teenage Mutant Ninja Turtles".

Dimitri Diatchenko era anche musicista

Dimitri era statunitense di prima generazione, essendo nato l’11 aprile 1968 a San Francisco, in California, da una famiglia di origini ucraine e greco-svedesi. L’attore era anche un grande appassionato di musica, tanto da aver intrapreso in gioventù la carriera di chitarrista classico. Nel corso degli anni, Diatchenko ha pubblicato quattro dischi come solista. Una sua composizione per chitarra, “Tango en Paraiso”, era stata scelta per la colonna sonora della commedia “Remarkable Power”, in cui aveva recitato nel 2008.

Infine va ricordato come Dimitri abbia fatto parlare di sé nel 2014, quando si disse che per vendicarsi della ex con cui si era appena lasciato, ne avesse ucciso e successivamente mangiato il coniglietto domestico.