Gerald Glenn, di 66 anni, si è infine dovuto arrendere al Coronavirus, dopo averlo sfidato così apertamente da non voler nemmeno attenersi alle norme per contenere il contagio emanate nel suo paese, gli Stati Uniti. Il suo atteggiamento aveva generato molte polemiche.

Il vescovo ha continuato la sua attività nonostante i divieti

L'uomo era salito presto agli onori delle cronache di tutti gli Stati Uniti dopo che, dal suo Stato di residenza, la Virginia, aveva fatto sapere che non aveva intenzione di attenersi alle norme emanate per contrastare il diffondersi del Coronavirus.

L'uomo aveva spiegato apertamente di non temere multe o sanzioni, ma di voler continuare la sua solita attività pastorale, da lui considerata attività essenziale. Secondo l'uomo, inoltre, anche i fedeli sarebbero stati sufficientemente al sicuro all'interno della sua chiesa.

Nel suo sermone del 22 marzo, il predicatore evangelico aveva dichiarato di non temere il virus : “Credo fermamente che Dio sia più grande di questo virus”. Da lì a pochi giorni, però, sarebbe arrivata la notizia tanto temuta dai fedeli, sia il vescovo che sua moglie, infatti, sono risultati positivi al Covid-19. Mentre la donna sta meglio, le condizioni del religioso si sono progressivamente aggravate, fino a portato al decesso che ha sconvolto la sua comunità.

L’annuncio della morte del vescovo è stato dato pubblicamente, durante una messa, da Bryan Nevers, un anziano della congregazione pentacostale dell’area di Richmond.

L'agonia del vescovo evangelico che non aveva smesso di predicare

Il vescovo Glenn non godeva di buone condizioni di salute, tanto da accusare spesso, per altre ragioni mediche, sintomi come tosse e raffreddore ora riconducibili al Coronavirus.

Questo potrebbe aver rallentato ulteriormente l'individuazione del virus.

Secondo quanto riportato dal New York Post l'uomo è risultato positivo lo scorso 5 aprile e ricoverato pochi giorni dopo in ospedale, all'aggravarsi delle sue condizioni di salute. Intanto, anche sua moglie, positiva, è stata ricoverata. La donna lotta ancora contro il virus, mentre Glenn ha dovuto arrendersi ed è deceduto la scorsa domenica.

I coniugi hanno una figlia, Mar-Gerie Crawley, che ha dato l'annuncio della positività dei proprio genitori sui social e che ora, tramite una radio locale, rivolge un appello a tutti i cittadini affinché rispettino le norme e non sottovalutino il virus come accaduto ai suoi genitori: "Restate in casa per essere al sicuro, questo virus è pericoloso e c'è ancora troppa gente convinta che possa colpire solo gli altri".

Intanto in Virginia restano vietate le celebrazioni che coinvolgono più di 10 persone.