Nell'ultima domenica di lockdown, Bergamo Alta si è resa protagonista di una bufera: dopo la presa d'assalto dei Navigli di Milano, nella giornata di ieri, 17 maggio, la città si è ritrovata letteralmente affollata di persone a passeggio per le vie del centro. Le immagini sono finite sui social, scatenando indignazione da parte degli utenti e del sindaco Giorgio Gori.
Via Corsarola piena di gente: troppe persone in poco spazio
La via incriminata è Via Corsarola, la strada del passeggio di Bergamo Alta. Quello che è successo nell'ultima domenica di lockdown, prima della riapertura di bar e ristoranti avvenuta questa mattina lunedì 18 maggio, ha indignato tutti, dagli utenti del web al sindaco Gori: migliaia di persone si sono ritrovate, complice la giornata di sole, a camminare nella stretta strada del centro bergamasco. La maggior parte di loro, come mostrano le foto, indossano correttamente la mascherina, mentre altri la portano abbassata o comunque non posizionata correttamente.
Il sindaco Giorgio Gori su Facebook: 'Non sono bastate le centinaia di morti nella nostra città?'
Giorgio Gori, primo cittadino di Bergamo, si è espresso sulla vicenda questa mattina, pubblicando un video sulla sua pagina Facebook, in cui si è dichiarato arrabbiato ed anche molto preoccupato dalla situazione: 'In mattinata ho fatto una passeggiata sui Colli, e sono tornato a casa rinfrancato, perché non avevo incontrato una sola persona senza mascherina, ma vedendo le immagini di ieri pomeriggio, mi sono preoccupato e arrabbiato'. Gori continua facendo un vero e proprio appello ai propri concittadini: 'Non sono bastate le centinaia di morti nella nostra città? Vogliamo trovarci tra un mese di nuovo nei guai?
Per piacere, metteteci serietà, impegno e rigore'.
Le immagini finite sui social
La fotografia che ritrae tutte quelle persone a passeggio, in una strada molto piccola, dove la distanza di sicurezza non poteva essere garantita per il numero troppo alto di persone presenti nello stesso momento, è stata diffusa su Facebook dall'ex consigliere della Lega Giosuè Frosio, e velocemente ha fatto il giro dei social, scaturendo un forte sdegno da parte degli utenti e di tanti bergamaschi. Non è la prima volta che si notano immagini dove le persone sembrano aver abbassato la guardia verso il rischio di un possibile contagio da Coronavirus, ma quello che ha creato maggiore irritazione, è il fatto cheproprio Bergamo ha pagato pesantemente il conto delle infezioni: il cimitero cittadino, infatti, conta 3.200 nuove tombe tra marzo ed aprile 2020, contro le 1.200 di tutto l'intero anno 2019.