L'emergenza provocata dal nuovo coronavirus aggrava anche la situazione degli sbarchi all'interno del territorio italiano. Continuano ad arrivare incessamente i migranti nell'isola di Lampedusa. Lo stesso sindaco della città ha lanciato un allarme, denunciando: "Se non è emergenza questa, non so come definirla".
Nel frattempo, il governo italiano ha deciso di fermare temporaneamente gli sbarchi. Una nave tedesca e una basca sono state sottoposte al sequestro amministrativo, nonostante avessero soccorso nelle precedenti ore 118 migranti. Il portavoce di una delle navi, Julian Pahlke ha lanciato un appello per chiedere l'intervento dell'Unione Europea.
La situazione a Lampedusa
La pandemia continua a mettere in serie difficoltà diversi settori e situazioni in tutto il territorio italiano. Eppure, il Paese deve affrontare anche un'altra emergenza, già nota da tempo. Si tratta dei continui sbarchi di migranti che già da qualche giorno si stanno registrando soprattutto nell'isola di Lampedusa.
A lanciare l'allarme di una situazione ormai difficile da gestire, è Salvatore Martella, il sindaco dell'isola. L'uomo ha raccontato come i suoi cittadini si trovino in difficoltà oltre che per l'emergenza provocata dalla covid-19 e per la crisi economica. In particolare, la città sta affrontando anche il problema dei continui e numerosi sbarchi.
L'uomo ha raccontato che solo due notti fa si sono registrati 156 migranti sbarcati, oltre ai 380 migranti già presenti nell'isola.
Inoltre, il sindaco ha rivelato di aver chiesto di mettere una nave italiana di fronte al porto. Ciò consentirebbe la quarantena sull'imbarcazione ai migranti, così da mettere in sicurezza chi arriva e chi sta sull'isola.
"Lo Stato dovrebbe intervenire" ripete a gran voce Martella. Per quanto riguarda la possibile ripresa di Lampedusa, il sindaco si dimostra scettico e preoccupato.
L'uomo ha rivelato che il 90% dei turisti arriva proprio dalle regioni più colpite dalla pandemia, ovvero Piemonte, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna.
"Non c'è nessun provvedimento" spiega ancora il sindaco "da parte della Regione e del Governo". Infine, Martella ha raccontato di aver più volte sollecitato il ministro dell'Economia in merito alla situazione delle isole minori d'Italia, come Lampedusa stessa.
Tuttavia, ad oggi, non ha ancora ottenuto risposta.
L'Italia ferma le ong
A causa della situazione d'emergenza provocata dal nuovo Coronavirus, l'Italia è stata costretta a prendere un'importante decisione. Infatti, il governo ha disposto lo stop alle navi ong impegnate nel salvataggio dei migranti in mare. Nelle scorse ore è stato disposto il fermo amministrativo sull'Alan Kurdi della Sea eye e sull'imbarcazione basca Aita Mari.
La ong tedesca ha lanciato un appello a Berlino, dichiarando "il governo italiano ci molesta". Il portavoce della Sea eye Julian Pahlke ha accusato l'Italia di voler fermare gli sbarchi, invece di proteggere i diritti umani. Attualmente, l'Alan Kurdi si trova nel porto di Palermo e il suo equipaggio è stato sottoposto a tampone anti-covid.
Stessa sorte anche per Aita Mari e i suoi uomini a bordo. Su quest'ultima imbarcazione, la guardia costiera ha rivelato la presenza di "diverse irregolarità di natura tecnica e operativa". Ciò potrebbe compromettere la sicurezza del personale a bordo e di coloro che sono stati soccorsi proprio da quello stesso equipaggio.