Il nuovo Coronavirus continua a mietere vittime in tutto il mondo infettando centinaia di migliaia di persone. La nazione più colpita al momento sono gli Stati Uniti d'America, che nelle ultime 24 ore comprese tra il 18 e il 19 maggio hanno fatto registrare altre 785 vittime. Si tratta di uno dei numeri giornalieri più bassi di deceduti a causa della malattia da Covid-19 nel territorio statunitense.

Qui la zona più colpita è quella di New York: secondo i dati forniti dalla Johns Hopkins University gli Usa hanno oltre un milione e mezzo di persone contagiate dal SarsCoV-2 con più di 283.000 pazienti guariti. Nelle scorse ore, dalla Casa Bianca, Donald Trump è tornato a scagliarsi contro la Cina e la stessa Organizzazione mondiale della sanità, minacciando di bloccare i fondi all'ente con sede a Ginevra nel giro di un mese se il direttore generale non adotterà sin da subito importanti migliorie.

La pandemia avanza in Brasile

La situazione, invece, si fa sempre più seria in Brasile, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati oltre 13.000 nuovi casi di contagio.

Il paese sudamericano è ad oggi 19 maggio la terza nazione che fa registrare più contagiati nel mondo. In tutta l'America Latina sono stati trovati positivi al nuovo coronavirus 20.000 nuovi pazienti, il che porta il numero totale dei malati a 543.378. La situazione viene costantemente monitorata dalle autorità sanitarie locali e nazionali, che già negli scorsi giorni avevano espresso la loro preoccupazione su quanto sta avvenendo nel Sud del continente americano. La situazione sarebbe drammatica a San Paolo del Brasile, una delle città più grandi del mondo, dove le strutture ospedaliere sarebbero vicine al collasso: secondo quanto riferito dai media brasiliani i posti per i ricoveri in terapia intensiva potrebbero esaurirsi tutti nel giro delle prossime due settimane.

In Cina nessuna vittima

Il Sars-CoV-2 sembra aver abbandonato quasi completamente la Cina, da dove l'epidemia ha avuto inizio. Nella giornata del 18 maggio la Cina non ha fatto registrare nessun nuovo decesso. Solo tre casi risultano importati dall'estero, mentre in territorio cinese ci sono da inizio pandemia 4.638 morti in totale, uno dei più numeri più bassi al mondo. In quasi tutte le città cinesi la popolazione è tornata a una vita normale, anche se restano altissime le misure di sicurezza per evitare nuovi focolai. Anche nella città di Wuhan, l'epicentro del contagio poi diffusosi in tutto il globo, la situazione sta tornando sotto controllo.