Sono dichiarazioni molto importanti quelle di Matteo Tagliariol, lo schermidore azzurro che, nello scorso mese di ottobre, ha partecipato ai Military World Games di Wuhan con la delegazione italiana. Secondo quanto riferisce l'atleta all'agenzia Ansa, durante la manifestazione sportiva, molti degli atleti presenti alla kermesse si sono ammalati, anche in maniera piuttosto seria. Tagliariol racconta che nel suo appartamento c'erano sei persone, e tutti hanno accusato sintomi che, a posteriori, parevano essere quelli del nuovo Coronavirus. Matteo ha avuto la febbre alta per tre settimane quando è tornato dalla Cina, e addirittura anche suo figlio si è ammalato poco dopo il suo ritorno.
Durante il suo soggiorno l'atleta ha dichiarato di non aver visto nulla di anomalo che facesse pensare a qualche contagio o epidemia in atto. Non ci sono prove, al momento, che la situazione potesse essere causata dal Sars-Cov-2, anche perchè non ci sono prove concrete che il virus avesse già fatto il salto di specie a ottobre. Tutto è ancora da verificare.
L'atleta: 'Si sono ammalati molti atleti di altre delegazioni'
Lo spadista sostiene che anche diversi atleti di altre delegazioni nazionali abbiano avuto gli stessi sintomi accusati dagli italiani. I Military World Games, che lo scorso anno si sono svolti a Wuhan dal 18 al 27 ottobre, sono una sorta olimpiadi a livello militare dove i partecipanti si sfidano in numerose discipline sportive.
L'evento è stato uno dei più grandi che si è tenuto in Cina nel corso di questi ultimi anni, il quale ha visto partecipare oltre 10.000 atleti provenienti da 100 paesi del mondo. Dal racconto di Tagliariol si apprende che lui ha tentato di curarsi anche con gli antibiotici, ma questi non hanno portato a nessun miglioramento: la situazione, quindi, è rimasta invariata per tre settimane, come già detto.
"Non sono un medico, ma i sintomi sembrano quelli del Covid-19" - così ha dichiarato l'atleta alla stampa italiana. L'uomo ha riferito che lui solitamente non si ammala, anche se soffre ogni tanto di asma. "Facevo molta fatica a respirare" - così ricorda Tagliariol, il quale precisa ulteriormente che tali difficoltà a livello polmonare non sono state provocate da un attacco di asma.
Tagliariol si è molto spaventato
Nel raccontare la sua vicenda, lo sportivo non nasconde di essersi molto spaventato, anche se comunque alla fine tutto si è risolto nel migliore dei modi. Matteo Tagliarol, sempre all'Ansa, ha dichiarato che quando tutti i suoi colleghi italiani si sono ammalati, hanno accusato sintomi quali tosse e febbre. Quest'ultima sarebbe rimasta molto alta per due tre giorni, poi, per diverse settimane, si è stabilizzata intorno a 37,5 o 38 gradi. "Nessuno si è poi riammalato" - chiude così la sua intervista l'atleta. Le dichiarazioni di Tagliariol sono state riprese anche da altri giornali e media nazionali, come ad esempio il Corriere dello Sport, che ne parla sulle sue pagine online.