"Non se ne può più", ha dichiarato la madre di un bambino di cinque anni di Manfredonia (provincia di Foggia) che tra le mura domestiche è stato morso da un ragno violino nella zona sottostante l'occhio sinistro. L'episodio è avvenuto nella località marittima del foggiano intorno alla metà di maggio ed è stato segnalato dalla mamma del piccolo in seguito al ritrovamento in casa di altri esemplari dell'aracnide. Le dichiarazioni della donna sono state raccolte dal quotidiano locale Stato Quotidiano e da quello provinciale Foggia Today.
La disperazione della donna
"Sono una mamma disperata", ha esordito una donna di Manfredonia in una nota stampa inviata a Stato Quotidiano. "Abbiamo trovato il ragno sul cuscino, mio figlio ora è miracolosamente guarito, ma ne abbiamo trovati altri quattro", ha spiegato la madre del bimbo di cinque anni.
Il morso aveva provocato al bambino il rigonfiamento e una tumefazione all'altezza dell'occhio sinistro. "Purtroppo in casa entra di tutto: zanzare, ragni, ogni specie di volatili e insetti", ha spiegato la donna. "Abito in una zona dove c'è il verde, precisamente in Via Canne a Manfredonia", ha proseguito ancora la mamma del piccolo prima di rivolgersi alle autorità competenti affinché possano intervenire per bonificare la zona: "Chiedo se è possibile un intervento per una pulizia soprattutto degli alberi; essendo molto alti, in casa entra di tutto".
Dalla primavera sino ad oggi, sono tredici gli episodi segnalati al Centro antiveleni di Foggia di punture di ragno violino.
Come riconoscere il ragno violino e cosa fare in caso di morso
Il Loxosceles rufescens, così chiamato per la caratteristica macchia sul corpo a forma di violino, è un piccolo insetto (tra sette e dieci millimetri) di colore marrone e giallognolo che trova il suo habitat nei luoghi appartati.
Nelle stagioni più calde può capitare di trovarli tra gli anfratti delle mura domestiche, dietro mobili e battiscopa, oppure tra gli arredi e la biancheria della casa. Il suo morso è velenoso ma indolore e difficile da individuare poiché i primi sintomi possono comparire dopo alcune ore o entro i due giorni successivi alla puntura.
La sintomatologia che ne consegue può essere lieve e manifestarsi con piccole irritazioni o rigonfiamenti, oppure può avere conseguenze più gravi quali trombocitopenie o emolisi, e in questi casi è necessario rivolgersi ad una struttura ospedaliera per tutte le cure del caso.
Il lavaggio della ferita con acqua e sapone è un primo intervento da operare, mentre vanno evitati i disinfettanti aggressivi e i rimedi fai da te (come incisioni sul punto interessato). La cosa migliore da fare sarebbe comunque quella di evitare incontri ravvicinati con il piccolo insetto, ad esempio facendo attenzione a rimuovere le ragnatele con una lunga scopa per far sì di non ritrovarsi con un ragno violino tra le mani.