Michele Misseri, lo zio di Sarah Scazzi, la 15enne uccisa e gettata in un pozzo ad Avetrana il 26 agosto 2010, ha scritto una lunga lettera in cui afferma che ci sarebbero due innocenti in carcere (la moglie Cosima Serrano e la figlia Sabrina Misseri). Nel messaggio, l'anziano agricoltore ribadisce la sua colpevolezza riguardo all'omicidio della nipote Sarah. "Tutto per qual maledetto trattore", scrive l'uomo nella lettera. Michele dichiara di essere stato malconsigliato e che gli inquirenti non hanno creduto alle sue dichiarazioni.
In realtà i giudici hanno concluso che a uccidere la ragazzina siano state proprio la zia materna Cosima e la cugina Sabrina.
Le due donne avrebbero soffocato la 15enne con una cintura al culmine di una lite. Nel 2017 madre e figlia sono state condannate all'ergastolo in maniera definitiva. Michele Misseri, invece, è stato condannato a quattro anni di reclusione per autocalunnia e ad altri otto per soppressione di cadavere. Secondo i giudici l'uomo, al suo tempo, avrebbe denudato e gettato il corpo senza vita della nipote nel precitato pozzo, non molto distante da casa.
Nella lettera lo zio di Sarah dichiara di essere colpevole
Qui di seguito un passo della lettera di Michele Misseri: "Io so solo che ci sono due innocenti in carcere, che stanno piangendo lacrime innocenti. Io ho ucciso Sarah Scazzi". Più avanti, l'agricoltore confessa: "Io scrivo sempre a mia moglie e a mia figlia Sabrina, due innocenti".
Il settimanale Giallo ha dichiarato di aver letto in esclusiva la lettera di Misseri, pubblicata all'interno di un nuovo libro riguardante il caso Scazzi. Nella missiva, il 66enne non parla solamente della vicenda riguardante la nipote, uccisa a soli 15 anni, ma anche della sua vita difficile.
L'esistenza di Michele Misseri sarebbe stata costellata da sacrifici, violenze tra le mura di casa, abusi e insoddisfazioni.
Zio Michele si augura che le sue parole possano toccare i cuori di Cosima e Sabrina. Nel corso della vicenda Scazzi, Misseri ha cambiato continuamente versione. Secondo le sue parole, la moglie e la figlia sarebbero innocenti. Michele scrive continuamente ai familiari, dichiarando di essere lui il vero assassino di Sarah.
La lettera a Concetta Serrano
Nel 2018 Michele Misseri aveva inviato una lettera alla cognata Concetta Serrano, sorella di Cosima e madre di Sarah Scazzi. Anche in tale messaggio, l'uomo affermava di essere colpevole, difendendo la moglie e la figlia. In essa, Michele aveva dichiarato testualmente: "Cara Concetta, perdonami ... Per quel che ho fatto io a Sarah. Sono stato io. Tua sorella e Sabrina sono innocenti". Il cadavere di Sarah Scazzi venne rinvenuto 42 giorni dopo l'omicidio, il 6 ottobre, in un pozzo di campagna.