La morte di Carlotta Martellini, 18 anni appena compiuti, forse si poteva evitare. A pochi giorni dal tragico incidente stradale di Mykonos, ci si interroga sullo stato di usura delle jeep cabrio prese a noleggio dalla comitiva di giovanissime amiche. Quelle auto, forse, erano troppe vecchie per circolare. Inoltre, ci si domanda se le ragazze - tutte neo patentate - potessero effettivamente guidarle.

Intanto i familiari della giovane, originaria di Corciano, alle porte di Perugia, attendono il ritorno della salma per organizzare i funerali.

I dubbi sulle jeep noleggiate da Carlotta e dalle amiche

Sull'incidente in cui ha perso la vita Carlotta Martellini stanno indagando le autorità greche. Come ha riportato il Corriere dell’Umbria, al momento, rimane più di un punto da chiarire. Innanzitutto, sono stati avanzati dubbi sulle auto prese a noleggio dalle giovani

Le due jeep cabrio, infatti - come si è potuto vedere nei tanti video postati dalle ragazze su Instagram - erano piuttosto datate. Visto il loro stato d'usura - ci si domanda - potevano ancora circolare per le strade di Mykonos?

E le giovani, tutte nate nel 2001 e nel 2002, potevano guidarle, visto che queste vetture richiedono una certa esperienza di guida?

Inoltre, vanno accertate anche le condizioni psicofisiche delle ragazze al volante, dopo la serata trascorsa nel club greco.

L'incidente in cui ha perso la vita Carlotta

All'alba di venerdì 24 luglio, Carlotta e le sue amiche stavano rientrando nell'appartamento preso a noleggio, dal Tropicana, un locale di Mykonos, a bordo di due jeep cabrio prese a noleggio. A un certo punto, mentre percorrevano la provinciale Agios Stefanos-Fanari, la loro vacanza si è trasformata in una tragica notizia di Cronaca Nera. Entrambe le auto, per motivi ancora in fase di accertamento, sono uscite di distanza, e a pochi metri di distanza l’una dall’altra, e sono finite sugli scogli.

Carlotta, la più giovane della comitiva - l'unica a non aver ancora sostenuto l'esame di Maturità - ha avuto la peggio. Secondo quanto ricostruito, era seduta su uno dei sedili posteriori, non protetti da nessun tettuccio, e in seguito al violento impatto è stata letteralmente sbalzata fuori dall'abitacolo e si è schiantata sugli scogli. Un volo che le è stato fatale. Le amiche, invece, già rientrate in Italia, hanno riportato ferite lievi.

Il padre della 18enne, appena saputo della tragedia, è volato sull'isola delle Cicladi. La mamma, invece, è rimasta nella loro casa di San Mariano di Corciano. La Farnesina, si è attivata per favorire le comunicazioni fra Grecia e Italia e, nelle prossime ore, le autorità locali dovrebbero fornire indicazioni precise relative alle tempistiche e alle modalità di rientro della salma.