Una neonata di appena 10 giorni è morta all'ospedale Santissima Annunziata di Taranto in circostanze ancora da chiarire. Per la struttura ospedaliera la causa del decesso è uno shock settico, ma la magistratura vuole chiarire meglio la vicenda e per questo nella giornata di domani, giovedì 30 luglio, verrà svolta una autopsia sul corpicino della piccola. Nove medici della struttura (quasi tutti dei reparti di Neonatologia e Ginecologia) e una ostetrica hanno ricevuto un avviso un garanzia dal pubblico ministero Remo Epifani: l'ipotesi di reato è quella di omicidio colposo.
La piccola, nata il 15 luglio, stava bene
La piccola è nata con parto naturale lo scorso 15 luglio. Al momento della nascita non presentava problemi di salute e tutti i valori erano nella norma. I primi problemi sono stati riscontrati il terzo giorno, quando i medici hanno riscontrato nella neonata febbre e valori elevati di proteina C reattiva, che segnala la presenza di una infiammazione. I genitori della bambina, come riportato da media locali, hanno raccontato ai carabinieri che la struttura ospedaliera li aveva rassicurati: "Ci avevano detto che si trattava di una semplice infezione curabile con degli antibiotici.
Ci avevano rassicurato che nel giro di due o tre giorni la piccola sarebbe potuta andare a casa". La mamma della piccola, già dimessa, ha potuto vedere la figlia solo per un'ora di tempo al giorno. Nelle restanti ore la bimba era in una incubatrice. Con il passare del tempo, però, la piccola ha continuato a peggiorare, tanto da spingere i medici a impedire alla mamma di allattarla. La situazione è poi precipitata sabato.
Secondo i genitori i medici potrebbero aver sottovalutato la situazione
Come sostenuto dai giovani genitori, nella giornata di sabato un medico avrebbe detto loro di essere rientrato dalle ferie per occuparsi della piccola, che nel frattempo versava in condizioni critiche. Per cercare di salvarla è stata sottoposta a una trasfusione di plasma, insufficiente però per salvarle la vita.
Secondo i genitori, i medici potrebbero aver sottovalutato la situazione di salute della figlia, oppure potrebbero non aver spiegato loro in modo chiaro in che condizioni si trovasse la loro piccola. Dall'ospedale, intanto, hanno comunicato che la causa del decesso è da rintracciarsi in uno shock settico. Causa che verrà accertata dalla magistratura, che dopo la denuncia della famiglia ha deciso di far luce sulla vicenda. Per questo ha stabilito un esame autoptico (al quale potranno assistere anche gli indagati con i loro consulenti) e l'acquisizione delle cartelle cliniche e di tutta la documentazione sanitaria inerente al caso.