È ancora fitto il giallo che avvolge il decesso di Viviana Parisi, la dj scomparsa il 3 agosto sull'autostrada Messina-Palermo, il cui corpo è stato rinvenuto una settimana fa nel bosco di Caronia. Nelle ultime ore spunta un'altra ipotesi: "Forse Viviana dopo aver scavalcato il guardrail è stata sorpresa dai cani", ha spiegato un investigatore, aggiungendo che degli animali potrebbero aver aggredito Gioele e che la donna avrebbe cercato di difenderlo, perdendo la vita.
La nuova ipotesi
Secondo quanto riportato dagli inquirenti, la 43enne potrebbe essere stata vittima di due cani molossoidi.
Si parla di alcuni Rottweiler che sarebbero stati avvistati nelle campagne di Caronia, gli investigatori hanno ascoltato il proprietario degli animali, ma ciò che è emerso non sarebbe ancora stato reso noto.
A dimostrazione dell'ipotetica aggressione, ci sarebbero dei morsi di animale rinvenuti sulla gamba di Viviana, però per sapere se si tratta di cani occorrerà attendere i referti dell'autopsia. La donna potrebbe essere salita sul traliccio dell'alta tensione per fuggire dall'aggressione dei cani o per invocare aiuto per suo figlio. Ma per ora restano soltanto delle ipotesi. Ciò che è successo a Viviana Parisi è tuttora un mistero.
Le scarpe di Viviana non erano sporche
Sulla base di quanto riportato da Adnkronos, la dj 43enne non avrebbe camminato a lungo nel bosco, dopo aver lasciato la sua auto.
Infatti le scarpe da ginnastica che indossava, ritrovate una al piede della donna e l'altra poco distante dal corpo, sarebbero "ancora abbastanza pulite" e "non molto graffiate", secondo quanto affermato dagli inquirenti. Questo screditerebbe la pista seguita dal procuratore di Patti Angelo Cavallo, che Viviana possa aver seppellito il piccolo Gioele deceduto a causa dell'incidente, poiché per scavare una fossa la donna avrebbe dovuto sporcarsi le scarpe.
Il risultato delle analisi dei medici legali (che arriverà tra un paio di mesi) potrebbe fornire ulteriori dettagli, rivelando per esempio se sulle mani o sulle unghie della dj ci fosse della terra, segno che Viviana potrebbe aver scavato.
I filmati delle videocamere di sorveglianza
Una cosa pare certa: il piccolo Gioele era in macchina con sua madre a Sant'Agata di Militello, dieci minuti prima di arrivare al casello autostradale.
Lo dimostra un nuovo filmato ottenuto da una telecamera di via Cernaia, a Sant'Agata. "Dal video si capisce che Gioele era ancora vivo - ha spiegato il procuratore Angelo Cavallo - Si vede la faccia e si vede che è vivo, l'immagine è chiara". Dunque potrebbe essere che il bambino fosse con sua madre al momento dell'incidente, ma anche questa resterebbe solo un'ipotesi, perché c'è un "buco di dieci minuti" dal punto in cui madre e figlio sono stati ripresi insieme a Sant'Agata al casello dell'A20.