Gli uomini della squadra di soccorso stanno proseguendo da 11 giorni consecutivi con le ricerche del piccolo Gioele, il figlio di Viviana Parisi, il cui corpo è stato ritrovato l'8 agosto nel bosco di Caronia. Il 13 agosto, il quotidiano Adnkronos ha riportato la notizia di una telefonata giunta al 112, subito dopo che l'auto della donna ha impattato un furgoncino sull'autostrada Messina-Palermo, il 3 agosto. "C'è stato un incidente - avrebbe comunicato una persona agli operatori - Alla guida c'era una donna e a bordo anche un bambino".

L'ipotesi che Gioele fosse con sua madre si fa sempre più concreta

L'audio della chiamata sarebbe stato acquisito dal procuratore capo di Patti Angelo Vittorio Cavallo. Nel pomeriggio del 13 agosto, il magistrato Cavallo, che sta seguendo le indagini, si è recato al 'campo base' per vedere con i Vigili del fuoco le immagini dell'area setacciata e di quella ancora dal controllare.

A conferma della teoria che il bimbo fosse con sua madre ci sarebbero anche i filmati ripresi una videocamera di sorveglianza privata situata a Sant'Agata di Militello. "Abbiamo acquisito un video a Sant'Agata - ha affermato lo stesso Angelo Vittorio Cavallo - in cui si vedono la madre e il bambino" (i dettagli del video non sono stati resi noti).

Il procuratore ha dichiarato che questo rappresenti un elemento rilevante per lo proseguimento delle indagini.

"Con ogni probabilità la signora Viviana si è fermata in uno dei tre distributori di benzina le cui telecamere sono state sequestrate dagli inquirenti", ha asserito Pietro Venuti, legale del marito della Parisi in un'intervista per SkyTg24.

L'avvocato, però non conferma l'esistenza di un filmato registrato in una delle aree di servizio in cui la 43enne avrebbe sostato prima di prendere l'autostrada Messina-Palermo. "Al momento non abbiamo notizie se la donna è stata immortalata e se c'era il bambino".

Le ricerche proseguono con l'ausilio dei cani

Insieme agli uomini delle squadre di soccorso impegnati nelle ricerche del piccolo Gioele, ci sono i cani molecolari del Gruppo volontario cinofilo Acese.

Tra loro il pastore tedesco Asia che due volte al giorno raggiunge le campagne di Caronia per setacciare ogni centimetro di quella boscaglia impervia. Il cane, che è alle sue prime esperienze nelle ricerche (ha ottenuto da poco il brevetto) ha il compito di abbaiare non appena fiuta il soggetto ricercato. Ma l'accompagnatore di Asia, Francesco Leotta del Gruppo di Acireale, ha spiegato che finora Asia sarebbe sempre tornata indietro in silenzio, dopo aver effettuato i suoi percorsi. "Non l'abbiamo mai sentita abbaiare - ha raccontato Francesco Leotta - perché non abbiamo trovato alcuna traccia del piccolo Gioele".