Il 19 agosto a Baveno sul Lagno Maggiore in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, un dipendente è andato nel bagno dell'azienda e ha trovato un pitone reale nel water. Gli inquirenti stanno indagando in merito all'identità del proprietario dell'animale che non avrebbe dovuto trovarsi in una rete fognaria.
Una prima ricostruzione dell'accaduto
Secondo quanto raccontato da alcuni testimoni, il dipendente ha alzato la tavoletta del water e vi ha trovato un pitone reale arrotolato su se stesso. Confuso e spaventato ha allarmato la squadra mobile di Verbano, che è giunta sul posto insieme alla forestale e a Tommaso Caligarich, un biologo con esperienza nel recupero degli animali.
Il pitone, dopo aver attraversato il condotto fognario di Baveno, si era avventurato nel sifone di un bagno, rimanendo poi incastrato.
La cattura non è stata facile
Recuperare l'esemplare dal water ha richiesto molta pazienza e vari tentativi da parte della polizia provinciale, che ha dovuto smontare l'intero impianto. Il poliziotto Daniele Bendinelli e il vicecomandante della forestale di Santa Maria Maggiore, Luciano di Persio sono riusciti a estrarre l'animale dal sifone del gabinetto. Si tratta di un pitone reale femmina di una lunghezza superiore a un metro. L'esemplare sembra versare in un discreto stato di salute, anche se non si sa ancora quanto tempo sia rimasto nella rete fognaria. Dopo il recupero, gli uomini della forestale hanno preso in custodia il pitone e sono adesso alla ricerca del suo proprietario.
L'esemplare deve essere stato abbandonato dal suo padrone, in quanto risulterebbe improbabile che sia riuscito a evadere dalla teca, introducendosi da solo nelle fogne. L'ipotesi più accreditata dagli inquirenti è che il proprietario abbia tentato di sbarazzarsi dell'animale.
Il pitone reale non è una specie aggressiva per l'uomo
Questo animale, chiamato anche pitone a palla per la caratteristica forma che assume se disturbato o intimorito, appartiene alla famiglia dei Pitonidi ed è originario dell'Africa occidentale. È difficilmente aggressivo e ciò lo rende particolarmente indicato per l'allevamento di alcuni amatori, anche se è sconsigliato maneggiarli a lungo, in quanto si stressano facilmente e potrebbero di conseguenza rifiutarsi di mangiare. Si nutrono principalmente di piccoli roditori come gerboa topi o gerbilli.