La pandemia provocata dal Coronavirus continua a mietere vittime e contagi in tutto il mondo con diverse zone d'Europa che oggi stanno facendo i conti con numeri sempre più alti. Metà della Francia è zona rossa, mentre l'Inghilterra per bocca del Premier Johnson ha annunciato un inasprimento delle restrizioni. Sulla vicenda è intervenuta anche la nota virologa Ilaria Capua, direttrice dell'UF One Health Center della Florida, che nella serata di ieri 22 settembre è stata intervistata dalla trasmissione DiMartedì, in onda su La7.
La Capua teme che quella a cui si sta assistendo sia la seconda ondata, non è escluso che la cosa possa accadere anche in Italia.
La virologa: 'Bisogna correggere il tiro'
Secondo quanto dichiarato dalla virologa i cittadini devono essere consapevole dei rischi che corrono, per questo bisogna correggere il tiro ed invitare tutti ad adottare comportamenti virtuosi. Ilaria Capua ha commentato anche quanto sta succedendo nel nostro paese, dove la situazione pare essere sotto controllo anche grazie all'impegno dimostrato dagli italiani che stanno rispettando tutte le regole del caso. L'esempio nostrano, secondo l'accademica, fa capire di come questo sia un fenomeno epocale.
Per far comprendere meglio il concetto, la Capua ha fatto un esempio, dicendo che è come se un miliardo di biglie di marmo si fossero sparse per piazza San Pietro, finendo su tutta la sua superficie. Il virus, sempre secondo quanto dichiarato dalla virologa, "scavalla" quando il numero dei nuovi contagi raggiunge una certa soglia. Nel corso della sua intervista la dottoressa ha rivolto anche un appello ai giovani, invitandoli ad indossare la mascherina quasi sempre, anche se questo per molti può rappresentare un fastidio. Ilaria Capua ha precisato che il dispositivo di protezione individuale non va comunque indossato in particolari circostanze, come quando si è da soli al parco.
Capua: 'Normalità non prima della primavera 2022'
Secondo la direttrice del One Health Center dell'Università della Florida la normalità non tornerà se non prima della primavera del 2022 evidenziando come in nazioni tipo la Francia l'obbligo di indossare la mascherina sia arrivato troppo tardi. Nel mondo, ad oggi 23 settembre, si contano oltre 31 milioni di casi di infezione da Sars-CoV-2, il patogeno che provoca appunto la malattia denominata Covid-19. Sono invece più di 960mila le vittime provocate dal coronavirus. La situazione viene costantemente tenuta sotto controllo dalle autorità sanitarie nazionali e internazionali, nonché dalla stessa Oms.