Clotilde A., la 37enne piemontese che, qualche giorno fa, aveva commosso l'Italia con il suo video-appello sui rischi del Coronavirus, ha deciso di eliminare il post in cui raccontava la sua esperienza di ammalata di Covid-19. In questi giorni, alcuni cosiddetti negazionisti hanno riempito il suo profilo social con feroci insulti, rivolti anche alla sua famiglia. A rendere nota la decisione è stato per primo, su Facebook, Leonardo Cecchi, dottore magistrale in Storia e Società e collaboratore de L'Espresso.
Clotilde insultata dai negazionisti
Nonostante, ogni giorno, il coronavirus continui ad essere protagonista di pagine e pagine di cronaca nera, molte persone, definite dai media "negazionisti", ancora non credono alla sua esistenza o agli effetti devastanti che può causare anche all'organismo di una persona giovane e senza patologie pregresse, anche se in casi molto rari.
Nei giorni scorsi, Clotilde, 37enne residente con marito e figli piccoli a Pozzolo Formigaro, piccolo Comune tra Alessandria e Novi Ligure, aveva girato, mentre era ricoverata con il casco respiratore in terapia intensiva, un video per sensibilizzare la gente sulla pericolosità della Covid-19.
"State attenti - aveva spiegato - non è vero che colpisce solo i vecchi: io ho solo 37 anni". Nelle scorse ore, però, diversi utenti social l'hanno attaccata duramente, accusandola di mentire ed arrivando a prendersela con la sua famiglia. “Sono stata travolta dagli insulti e dalle critiche di chi continua a sostenere che sia tutto un complotto e il coronavirus non esista - ha raccontato la donna - non ho voluto sottoporre me stessa e i miei cari a tutto questo. Volevo solamente mettere in guardia le persone sul fatto che il Covid esiste, che colpisce tutti, anche i più giovani e per questo bisogna proteggersi”. Clotilde ha anche puntualizzato di non aver voluto girare il filmato per "manie di protagonismo", ma solo per esortare tutti a stare attenti: contagiarsi, infatti, può essere semplice e può capitare a chiunque.
Spaventata per le minacce rivolte alla sua famiglia, la donna ha deciso di rimuovere il suo video (che, comunque, nei giorni scorsi è stato condiviso centinaia e centinaia di volte).
Il video-appello di Clotilde
Clotilde è un'agente penitenziario e, prima di contagiarsi, la sua vita scorreva tranquilla. "Fino al giorno prima - ha ricordato la 37enne - mi truccavo gli occhi e mio marito mi diceva che ero bellissima. Adesso non lo vedo da giorni. Anche lui sta male ed è barricato dentro casa con i nostri due bambini, positivi anche loro".
Dal letto dell'ospedale di Alessandria dove sta combattendo la sua battaglia contro la Covid-19, la giovane mamma ha girato con il suo smartphone un video per raccontare la sua terribile esperienza.
"In questa boccia per pesci - aveva detto facendo riferimento al respiratore che le avevano applicato - mi sento morire”. “Prego tutti di fare attenzione - aveva implorato - a me è capitato sul lavoro mentre, in auto, accompagnavo una persona che è risultata positiva". "Non mi sono contagiata al Billionaire", ha concluso sottolineando di avere sempre utilizzato tutte le precauzioni possibili.