Nella serata del 26 ottobre in tutta Italia ci sono state manifestazioni contro il nuovo Dpcm del Governo per cercare di arginare la pandemia da Covid-19 in Italia. Ci sono stati scontri e scende di guerriglia urbana a Milano e Torino, dove alcuni manifestanti hanno lanciato bombe carta e fumogeni contro la polizia: le manifestazioni sono state in molti casi pacifiche mentre gli scontri sono avvenuti dove ci sono state infiltrazioni di gruppi di estrema destra, di ultras e dei centri sociali.

Il Viminale aveva lanciato l'allarme temendo che potessero verificarsi tensioni sociali dopo le nuove restrizioni varate dal Governo.

A Milano provano ad assaltare Palazzo Lombardia

Nel capoluogo lombardo i manifestanti si sono incontrati in zona Loreto e da lì hanno cominciato a marciare. Un centinaio di persone si è snodato per le vie del centro e subito dopo l'inizio del corteo, almeno per un paio di chilometri, sono stati lanciati petardi e bombe molotov contro la polizia schierata in assetto anti sommossa. Le forze dell'ordine hanno risposto con delle cariche nel tentativo di poter disperdere i manifestanti. L'annuncio della manifestazione, secondo quanto riferisce Milano Today, era circolato nelle ore precedenti su una chat WhatsApp. Uno dei motivi principali della protesta è stata la chiusura di bar e ristoranti alle ore 18:00.

In piazza della Repubblica i facinorosi hanno assaltato una macchina della polizia locale con una molotov: il veicolo non ha subito danni. In via Fabio Filzi si è verificato uno degli episodi più gravi della serata milanese quando all'improvviso un tram è stato preso d'assalto. Contro il mezzo sono state lanciate pietre e bottiglie e l'autista è riuscito a mettersi in salvo e uscire dall'abitacolo.

Da qui il corteo si è mosso verso la zona di Porta Nuova colpendo con alcune pietre i vetri dei grattacieli della zona.

Torino: saccheggiati i negozi di via Roma

A Torino invece sono andate in scena due manifestazioni contro il nuovo dpcm, una delle quali si è svolta in modo assolutamente pacifico in piazza Vittorio Veneto. Nel capoluogo piemontese la situazione è degenerata quando un corteo, capeggiato da esponenti dell'ultradestra e degli ultras di Juventus e Torino, si è mosso da piazza Castello snodandosi per le vie del centro storico. Ci sono stati anche qui scontri con le forze dell'ordine e alcune persone hanno rotto le vetrine dei negozi di Gucci, Geox e Louis Vuitton.