Il Sars-CoV-2 continua a colpire in maniera importante l'Italia, dove il 18 novembre sono stati riscontrati 34.283 nuovi casi e 753 decessi a causa della Covid-19. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati anche 234.834 tamponi, per cui il rapporto tra test fatti e positivi trovati è del 14,5%. I casi attualmente positivi in tutto il territorio nazionale sono 743.168. Di questi 33.504 sono i pazienti ricoverati in ospedale con sintomi e 3.670 quelli in terapia intensiva.

La regione più colpita della Penisola risulta essere la Lombardia, con 7.633 infezioni riscontrate nell'ultima giornata.

La Puglia rischia di diventare zona rossa

La regione Campania continua a far registrare numeri ancora alti, infatti nelle ultime 24 ore sono state trovate positive al Coronavirus 3.657 persone. In Piemonte invece sono state 3.281 le nuove positività riscontrate. A essere osservata costantemente in queste ore è la Puglia, che anche oggi 18 novembre ha fatto registrare un nuovo aumento di contagi: nella giornata appena trascorsa sono stati 1.368 i nuovi casi. Nel territorio pugliese la zona più colpita risulta essere quella della provincia di Bari, con 612 casi positivi riscontrati nelle ultime 24 ore.

Sono 228 le infezioni riscontrare in provincia di Foggia e 145 in quella di Brindisi. Le autorità locali pugliesi potrebbero adottare provvedimenti di chiusura su base provinciale, ma questo si deciderà nelle prossime ore, soprattutto quando venerdì 20 novembre arriverà il monitoraggio settimanale da parte dell'Istituto Superiore di Sanità. Secondo quanto scrive Il Messaggero rischiano di diventare zona rossa Puglia, Basilicata e Liguria.

Andrea Crisanti: 'Incremento dei decessi destinato a salire nelle prossime settimane'

L'emittente televisiva SkyTg24 ha intervistato il virologo Andrea Crisanti, professore ordinario di Microbiologia all'Università di Padova, il quale ha dichiarato che "l'incremento dei decessi è destinato a salire nelle prossime settimane".

Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha detto che l'attuale sistema dei parametri consente interventi mirati per ogni territorio. Con il nuovo Dpmc del 4 novembre, infatti, Palazzo Chigi ha introdotto un sistema che divide l'Italia in tre fasce di rischio: queste sono state classificate con i colori rosso, arancione e giallo. Il Governo italiano oltre a ciò ha studiato altre restrizioni mirate a ridurre il contagio, come l'introduzione di un coprifuoco a livello nazionale dalle ore 22:00 alle 5:00 del mattino.