Il mondo del calcio è stato spiazzato da una notizia molto triste. L'ex calciatore fra gli altri di Barcelona e Napoli Diego Armando Maradona si è infatti spento all'età di 60 anni. A dare la notizia ufficiale dell'accaduto l'argentino Clarin e la CNN.

Al momento non sono trapelate molte informazioni sulla vicenda. Le uniche notizie circolate rivelano che l'ex 10 del Napoli avrebbe avuto un arresto cardiocircolatorio avvenuto all'interno della propria abitazione in Argentina.

Diego Armando Maradona muore all'età di 60 anni per arresto cardiocircolatorio

Diego Armando Maradona è morto a 60 anni compiuti da poco a causa di un arresto cardiocircolatorio che non gli ha lasciato scampo. Maradona era stato ricoverato il 2 novembre scorso presso l'Ospedale di La Plata, città che dista una cinquantina di chilometri da Buenos Aires, a causa di sintomi che facevano capo all'anemia e alla depressione e in generale ad un diffuso malessere di natura psicologica. Presso tale struttura, poi, i dottori si erano resi conto della presenza di un coagulo di sangue causato da un colpo alla testa. I medici hanno così deciso di trasferirlo alla clinica Olivos per sottoporlo ad un delicato intervento.

In seguito all'operazione, però, erano trapelate ottime notizie in quanto sembrava che tutto fosse andato per il verso giusto. La cosa, naturalmente, aveva fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti gli appassionati e tifosi che erano in fibrillazione per lui.

La carriera di Maradona

Diego Armando Maradona, soprannominato El Pibe de oro per la sua magistrale bravura e talento, aveva partecipato a ben quattro Mondiali con l'Argentina, riuscendo a vincere quello del 1986.

Durante la sua permanenza nel Napoli, invece, aveva vinto due scudetti, uno nel 1987 e un altro nel 1990, oltre ad una Coppa Uefa. Nel corso della sua carriera più che ventennale ha militato nel Boca Juniors, nel Barcellona, nel Napoli, nel Siviglia e nel Newell's Old Boys. Diego Armando Maradona è stato un personaggio molto discusso, sia dento sia fuori dal campo, per una personalità a dir poco eccentrica.

La dipendenza dalla cocaina e dall'alcool ne hanno profondamente segnato la vita, non solo personale ma anche professionale: Diego abbandonò infatti il ruolo di calciatore per via della positività ai test anti doping che ne certificarono le dipendenze.

Ovviamente sotto shock tuto il mondo del calcio. Oggi un mito è diventato leggenda.