Lo stadio della vita ha spento i riflettori che erano puntati su Diego Armando Maradona da 60 anni, età che Diego aveva compiuto da poco. Goleador simbolo del Napoli calcio e della nazionale biancoceleste argentina degli anni '80 e '90, il Pibe de Oro è deceduto poche ore fa nella sua abitazione di Tigres per un arresto cardiorespiratorio.
L'ex calciatore aveva subito, lo scorso 3 novembre 2020, un delicato intervento chirurgico al cervello a causa della formazione di un coagulo di sangue. Intervento che l'ex atleta avrebbe superato con successo, fino alla tragica notizia di poche ore fa.
Un mito che se ne va
Da quanto emerso nei mesi scorsi, pare che il "Pibe de Oro" (come era stato soprannominato dai tifosi e dalla stampa sportiva a seguito delle sue imprese straordinarie sul campo), soffrisse di anemia e di una grave forma di depressione per le quali si rifiutava spesso di mangiare.
A susseguirsi in queste ore, tanti messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia scritti e manifestati tramite social network da tanti altri grandi del calcio internazionale quali quelli di Lionel Messi, da sempre fan del Pibe de Oro.
Diego Maradona, la storia che resterà nella storia
Con Diego Armando Maradona, figura cardine del calcio italiano ed internazionale dello scorso secolo e personaggio stravagante ed irrefrenabile balzato agli onori della cronaca e del gossip per le sue vicende personali e familiari, si spegne il mito leggendario di una generazione che ha sognato dietro ogni suo passo e per ogni suo gol.
Un uomo trasformato dai suoi fan in un eroe del campo, un mito irraggiungibile del calcio giocato, che oggi ha trovato, paradossalmente, nella sua dipartita la sua stessa eternità.
La sua morte, infatti, seppur lasciando un triste ricordo di quello che il passato ha raccontato di lui, contribuisce a renderne il personaggio ancora più immortale e irraggiungibile.
Una vita di successi la sua che fecero sognare il mondo in quelle "notti magiche inseguendo un gol", come cantava Gianna Nannini, che oggi diventerà storia per le future generazioni che non avranno mai più l'opportunità di conoscerlo, ma che leggeranno la sua storia negli almanacchi del calcio.
Un mito indiscusso che ha fatto la storia e che attraverso la sua storia continuerà a vivere, mentre tanti calciatori del nostro tempo proveranno a raggiungere quegli obiettivi che lui riuscì a guadagnarsi, ma che solo a pochi come lui sono concessi.