Un’intera comunità è in lutto, dopo la notizia della scomparsa, a soli 21 anni, di Martina Bonaretti, nata e cresciuta a Luzzara, nella Bassa Reggiana, dove viveva con i genitori e la sorella. La ragazza era risultata positiva al Coronavirus: giovedì 12 novembre le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate, tanto da obbligarne il ricovero presso l’ospedale di Guastalla, sempre in provincia di Reggio Emilia. Il quadro clinico della giovane si è ulteriormente aggravato fino al trasferimento in terapia intensiva e al decesso – avvenuto nel pomeriggio di martedì 17 – che ha colto tutti di sorpresa in paese, anche perché Martina era una ragazza sana e almeno all'apparenza in buona salute.

Martina era sempre allegra e sorridente

Tutti quanti a Luzzara ricordano Martina come una giovane che amava ridere e scherzare, come si può capire anche dai suoi profili social, dove le fotografie in cui è ritratta insieme alla sorella minore Aurora e al fidanzato Davide sono spesso accompagnate da frasi come “seri mai”. Tutto il paese si è stretto intorno alla famiglia: i genitori della 21enne non potranno nemmeno partecipare ai funerali. La mamma Silvia e il papà Lucio – molto conosciuto dalla comunità locale per la sua azienda artigiana, oltre che per la sua attività nel mondo dell’associazionismo sportivo – sono infatti entrambi risultati positivi al Coronavirus.

Il ricordo di Martina da parte dell’ex sindaco di Luzzara

Anche Andrea Costa, sindaco di Luzzara fino a qualche mese fa, quando è stato eletto consigliere regionale, ha voluto ricordare Martina con un post su Facebook: “Si è spenta una ragazza straordinaria che è stata aggredita dal Covid-19”, ha scritto l’ex primo cittadino, spiegando di conoscerla dal giorno della sua nascita.

Per Costa, pur essendo da mesi funestati da notizie di decessi legati alla pandemia, questo lutto colpisce tutti in modo particolare, perché la malattia ha spezzato una giovane vita “che stava ancora germogliando”. Infine l'ex sindaco ha invitato i suoi concittadini a prendere in seria considerazione il coronavirus e a usare di più il cuore, proprio come faceva Martina quando seguiva gli insegnamenti della sua famiglia.

Martina risulta essere tra le vittime più giovani in Italia in questa seconda ondata della pandemia

Martina, che avrebbe compiuto 22 anni il prossimo gennaio, risulta essere tra i più giovani deceduti nel nostro Paese per gli effetti della Covid-19. Basti pensare che nel corso della prima ondata, la scorsa primavera, in Italia erano morte solo sei persone sotto i 30 anni. Solamente pochi giorni fa a Torino era scomparsa Chiara, coetanea di Martina, dopo 20 giorni passati in ospedale. La notizia aveva molto colpito l’opinione pubblica perché la ragazza era diventata mamma solo 13 mesi prima.

Anche Luzzara era stata al centro delle cronache sulla pandemia, in quanto lo scorso febbraio uno dei primi pazienti con i sintomi del Covid-19 era stato un residente nella zona, un ricercatore 29enne che si era ammalato in Cina.