Lunedì 7 dicembre su Report è andato in onda un servizio dedicato ai gruppi fascisti. Un racconto da parte della nota trasmissione televisiva della Rai che ha scatenato la reazione stizzita di Lapo Elkann. L'imprenditore è stato particolarmente colpito dal fatto, che ha postato sul suo account Twitter: "È tempo di sciogliere tutte le organizzazioni fasciste ed estremiste". Tale frase ha portato alla pronta reazione di alcuni utenti (presumibilmente sostenitori del fascismo) che lo hanno minacciato di morte sul suo account ufficiale. Di qui la scelta di Elkann di affidarsi alle autorità giudiziarie.
Lapo Elkann ha denunciato gli utenti che lo hanno minacciato di morte su Twitter
Lapo Elkann su Twitter è stato minacciato di morte da alcuni utenti dopo un post che invitava allo scioglimento dei gruppi estremisti. Minacce e offese che hanno portato ad una controreplica da parte del rampollo della famiglia Agnelli, che ha confermato il ricorso alle autorità giudiziarie. In un secondo post su Twitter ha infatti scritto: "Lunedì sera guardando il programma Report sulla Rai ho detto che i gruppi estremisti di destra andavano sciolti e lo ribadisco, nell'immediato ho ricevuto insulti e minacce di morte. I miei legali nelle prossime ore sporgeranno denuncia alle autorità giudiziarie". L'imprenditore, a conferma di questo, ha postato sul suo profilo social anche alcune immagini relative proprio alle minacce subite.
Lunedì sera guardando @reportrai3 ho fatto 1 tweet per dire che i gruppi fascisti vanno sciolti e lo ribadisco. Fin da subito ho iniziato a ricevere qui minacce di morte e insulti fascisti. I miei legali nelle prossime ore sporgeranno denuncia alla autorità giudiziaria. #IOdicoNO pic.twitter.com/dodQSqcg3O
— Lapo Elkann (@lapoelkann_) December 10, 2020
La replica degli utenti al post di Lapo Elkann
Anche l'ultimo post condiviso da Lapo Elkann riferito alla decisione di affidarsi alle autorità giudiziarie ha visto la reazione di molti follower.
Alcuni a sostegno dell'imprenditore, altri invece hanno lanciato una frecciatina pesante al rampollo della famiglia Agnelli. Ad esempio un utente ha scritto: "Lapo, tutta la mia solidarietà. Questi confermano, se non ce ne fosse bisogno, che il fascismo è un crimine e che i gruppi neofascisti vanno sciolti immediatamente, con procedimenti penali per tutti i vertici.
Le leggi ci sono. Vanno fatte rispettare". Da altra parte invece un utente ha invece lanciato una frecciatina allo stile di vita di Lapo Elkann scrivendo: "Le ci vorrebbe qualche buon amico che le insegni a smettere di fare il ricco viziato e ad imparare a vivere. Poi se la può prendere pure con chi la critica".
Lapo, tutta la mia solidarietà. Questi escrementi confermano, se non ce ne fosse bisogno, che il fascismo è un crimine e che i gruppi neofascisti vanno sciolti immediatamente, con procedimenti penali per tutti i vertici.
Le leggi ci sono. Vanno fatte rispettare.
— Giacomo Caio (@yako966) December 10, 2020
Solidarietà anche da parte della sindaca di Torino Appendino
Tante persone si sono strette attorno a Lapo Elkann per le minacce ricevute.
Fra queste anche la sindaca di Torino che Chiara Appendino ha utilizzato anche lei Twitter per esprimere vicinanza all'imprenditore. Quest'ultimo ha ringraziato il primo cittadino di Torino tramite il noto social network.
Grazie Sindaca per l'Affetto e la Vicinanza così come vorrei RINGRAZIARE di ❤️ le Persone che mi hanno scritto privatamente e pubblicamente 💚🤍❤️ https://t.co/mwYmF33uCN
— Lapo Elkann (@lapoelkann_) December 11, 2020