Si chiamava Luca Attanasio, aveva 43 anni era sposato con tre bimbe da crescere. Era ambasciatore plenipotenziario nella Repubblica Democratica del Congo ed è rimasto ucciso in un agguato mentre partecipava a una missione Onu proprio nel Paese africano, scortato dal carabiniere Vittorio Iacovacci, anch'egli deceduto nell'attacco.
Le dichiarazioni ufficiali in ricordo dell'ambasciatore
in un susseguirsi di dichiarazioni di cordoglio provenienti da ogni parte Politica, le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella sono fari nella comunicazione istituzionale anche in questo frangente:
Sulla stessa scia, ma con un profilo più istituzionale, quelle del presidente del Consiglio Mario Draghi che, unendosi al dolore delle famiglie dell'ambasciatore e del carabiniere, trasmette il proprio sentimento di vicinanza:
Non da meno quelle del presidente della Camera Roberto Fico, figura di spicco del M5S, che rivolge un pensiero alle famiglie dell'ambasciatore e del carabiniere:
A chiudere quelle della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che invece usa toni che celebrano con enfasi il ruolo di "costruttori di pace", al servizio dell'Italia, sia dell'ambasciatore, sia del carabiniere della scorta:
Come è stato ucciso
Attanasio aveva 43 anni, ne avrebbe compiuti 44 a maggio.
L'agguato è avvenuto durante una missione Onu a nord della città di Goma, per mano di un gruppo di miliziani armati che ormai da anni imperversano nell'area. Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che il diplomatico fosse a bordo dl un veicolo quando i miliziani, nel tentativo di rapire alcuni membri del gruppo a bordo dei convogli, hanno iniziato a sparare ferendo gravemente l'ambasciatore che di li a poco è morto.
L'area, negli ultimi mesi, è stata spesso al centro di attacchi armati, sopratutto nei confronti di quei ranger del Parco dei Virunga che, in occasione di quest'ultimo agguato, hanno provato a intervenire a difesa del convoglio ma senza successo. L'ipotesi di un tentato rapimento a scopo di riscatto non è inverosimile.
Chi era Luca Attanasio
La carriera diplomatica di Luca Attanasio inizia (dopo la laurea con lode alla Bocconi di Milano nel 2001) nel 2003, lavorando al Ministero degli Esteri. In un evento del 12 ottobre scorso, organizzato a Camerota (Salerno), dove gli era stato conferito il premio internazionale "Nassiriya per la pace”, aveva fatto questa affermazione che descrive in modo chiaro la sua indole di persona dagli elevati valori morali e personali: “Quella dell'ambasciatore è una missione, a volte anche pericolosa, ma abbiamo il dovere di dare l'esempio”.“In Congo - aveva aggiunto Attanasio - parole come pace, salute e istruzione, sono un privilegio per pochissimi. Oggi la Repubblica Democratica del Congo è assetata di pace dopo tre guerre durate un ventennio”. Parole che sottolineano l'importanza del lavoro di tanti ambasciatori e diplomatici in tutto il mondo.