Il tribunale di Sorveglianza di Milano ha deciso che Fabrizio Corona dovrà tornare in carcere. Dopo avere appreso la notizia, l'imprenditore ha postato un video su Instagram in cui è apparso con il volto insanguinato ed ha puntato il dito contro i giudici. L’avvocato Ivano Chiesa, ha spiegato che Fabrizio per protesta si è ferito ai polsi.
La decisione del Tribunale
I giudici hanno revocato il differimento pena in detenzione domiciliare. Dunque, Fabrizio Corona dovrà tornare in carcere per 4 mesi. La decisione del tribunale di Sorveglianza di Milano è arrivata dopo che l’imprenditore ha ricevuto due diffide: la prima per diffamazione e minacce ai danni dell’ex moglie Nina Moric mentre nella seconda ha violato alcune prescrizioni con le ospitate televisive e l'utilizzo dei social network.
I giudici sono convinti che il 46enne presso il proprio domicilio abbia fatto tutto tranne che sottoporsi al trattamento terapeutico che gli era stato prescritto.
Lo sfogo dell'ex agente
Fabrizio Corona dopo avere appreso che sarebbe dovuto tornare in carcere, è stato protagonista di un duro sfogo. L'ex paparazzo ha pubblicato un video su Instagram in cui si è mostrato con il volto ricoperto di sangue.
Il 46enne rivolgendosi ai giudici ha esordito: "Adesso vi faccio vedere come si combatte. Ingiustizia". Poi, ha chiosato: "Pronto a dare la mia vita in questo paese ingiusto". Fabrizio Corona non si è risparmiato dal lanciare delle accuse ben precise ai magistrati: "Avete creato un mostro".
In segno di protesta l’imprenditore ha deciso di tagliarsi i polsi.
Per questo motivo nell'abitazione di Corona sono giunte immediatamente le forze dell’ordine e gli operatori sanitari del 118. Per ricevere le cure necessarie, il 46enne potrebbe essere trasportato all'ospedale Niguarda di Milano. Va fatto presente che per il gesto sconsiderato Fabrizio ha riportato delle lievi ferite alle braccia, ma non è in pericolo.
Il commento dell'avvocato Chiesa
In seguito alle decisione dei giudici e al gesto di Fabrizio Corona, è arrivato il commento del suo difensore. L'avvocato Ivano Chiesa ha descritto quanto vissuto dal suo assistito come una brutta pagina della giustizia italiana: "Assurdo". Secondo Chiesa, il tribunale di Sorveglianza di Milano questa volta avrebbe preso una decisione errata nei confronti dell’imprenditore.
Nel commentare la decisione, l'avvocato ha spiegato che in passato è stato il primo ad ammonire Fabrizio Corona per il suo atteggiamento. In questa precisa occasione, però, non ci sarebbe alcun motivo di mandare nuovamente l'imprenditore in prigione. Secondo Ivano Chiesa, i giudici e non solo sarebbero intrappolati nello stereotipo del Fabrizio di 14 anni fa.