L'avvocato della famiglia di Denise Pipitone, Giacomo Frazzitta, si è esposto contro la gestione televisiva del caso da parte della trasmissione russa Lasciateli parlare, che ha mandato in onda l'appello della giovane Olesya Rostova che ricerca la sua famiglia naturale e che potrebbe essere Denise. Il legale ha dichiarato di voler avere a disposizione il gruppo sanguigno e, se questo corrisponderà a quello di Denise, il test del Dna della ragazza russa prima di partecipare alla diretta televisiva, prevista per il pomeriggio del 6 aprile sull'emittente russa.

Le parole del legale di Piera Maggio

Il legale Giacomo Frazzitta, riguardo alla sua partecipazione via streaming da Marsala alla trasmissione Lasciali parlare, prevista il pomeriggio del 6 aprile sull'emittente russa Primo canale, ha così dichiarato: "Non vogliamo sottoporci a un ricatto mediatico da parte della tv russa. Se prima della trasmissione non ci faranno avere la documentazione relativa al gruppo sanguigno di Olesya e all'eventuale test del Dna non parteciperemo ad alcun collegamento televisivo". La famiglia di Denise vuole essere prima informata sugli esiti degli esami, senza apprenderli in diretta, non volendo partecipare ad alcuna passarella televisiva; in caso contrario, come ha comunicato il legale Frazzitta, verrà chiuso ogni rapporto con la tv russa.

La proposta di partecipare alla trasmissione russa era stata inizialmente accettata per fornire più informazioni utili a fare chiarezza, ma l'alternativa nel caso in cui la trasmissione non accetti quanto richiesto dall'avvocato c'è: sarà la magistratura eventualmente a svolgere tutti gli accertamenti del caso con una rogatoria internazionale.

"Non siamo disposti a una strumentazione mediatica della vicenda. Basta con questo circo mediatico" ha specificato il legale. La sua partecipazione al programma russo è quindi ancora in dubbio.

La storia di Olesya Rostova

La ragazza russa che ha fatto il suo appello durante la trasmissione Lasciateli parlare, andata in onda in Russia, ha la stessa età di Denise, 21 anni.

Sarebbe stata rapita dai nomadi quando aveva quattro anni, età che coincide con quella che aveva Denise 17 anni fa, nel settembre del 2004, al momento della sua scomparsa a Mazara del Vallo, nel Trapanese. Olesya ha anche raccontato che all'età di cinque anni è stata prelevata dalla donna nomade, che credeva essere sua madre e che invece la costringeva a chiedere l'elemosina, per essere portata in un orfanotrofio. Al momento, dunque, non è stato possibile un contatto diretto della famiglia di Denise, né del loro avvocato, con la ragazza russa somigliante a Piero Pulizzi (padre naturale di Denise) e a Piera Maggio la quale, reduce dalla precedenti segnalazioni poi rivelatesi false, ha dichiarato: "Anche in questo caso andremo cauti".