La notte scorsa, a Borgo La Rocca, un maliano di 30 anni è stato raggiunto al volto da alcuni colpi di arma da fuoco. Il giovane è rimasto ferito mentre era in auto, una Opel, con altre due persone. La vittima è stata ricoverata in codice rosso al Policlinico Riuniti di Foggia. Le sue condizioni sono risultate gravi. I tre giovani stavano tornando a Rignano, nei pressi di Torretta Antonacci, quando sono stati affiancati da un suv. Dall’auto sono partiti i colpi di fucile che hanno frantumato il finestrino posteriore della macchina. Il suv si è subito dileguato, mentre i tre migranti, dopo aver lasciato l’autovettura, sono fuggiti verso la campagna.

Un precedente pochi giorni prima

I tre giovani hanno chiamato subito i soccorsi, non appena si sono accorti delle ferite riportate dal maliano di 30 anni. Sul posto sono intervenuti i militari dell’arma dei carabinieri, mentre l’extracomunitario è stata portato in ospedale. Gli altri due giovani, rimasti illesi, sono stati interrogati dai carabinieri al fine di ricostruire l’intera vicenda. Un altro episodio del genere si è verificato alcune notti fa, sempre a Torretta Antonacci. Qualcuno ha cercato di sottrarre il gasolio che viene impiegato per alimentare il sistema di illuminazione della zona in cui sono disposti i container del centro di prima accoglienza dei migranti. Gli extracomunitari sono stati minacciati con un’arma da fuoco da un soggetto che è stato identificato e bloccato subito dopo.

Il movente è ancora da verificare, ma potrebbe sussistere, secondo gli organi inquirenti, il probabile sfondo razziale.

Si tratterebbe di un agguato contro i braccianti

Secondo il sindacalista e attivista Aboubakar Soumahoro si tratterebbe di un agguato di natura criminale, un episodio riconducibile al Caporalato. In queste zone, secondo lui, “le persone possono essere solo maltrattate e schiavizzate.

Non esistono diritti né dignità. Esistono solo braccia da sfruttare”. Questo è il secondo episodio in due giorni. Alcuni delinquenti hanno attaccato l'insediamento dei braccianti nella notte. Soltanto uno dei malviventi è stato bloccato dagli attivisti della Lega Braccianti, i quali lo hanno consegnato ai carabinieri. Il gruppo ha minacciato con armi da fuoco i residenti, cercando di rubare il gasolio che alimenta il sistema elettrico.

Nell'estate del 2019, invece, tre giovani del nord Africa, due senegalesi e un gambiano, rimasero gravemente feriti in seguito al lancio di pietre partite da un'auto in transito mentre i tre si recavano nei campi a lavorare.