Due sparizioni in Emilia, apparentemente non legate tra loro, potrebbero invece seguire un filo comune, quello delle psico-sette. Nessuno sa se i due ragazzi scomparsi, Stefano Barilli, 23 anni, che viveva a Piacenza, e il 21enne Alessandro Venturelli, residente a Sassuolo nel modenese, si siano mai conosciuti prima di far perdere le loro tracce. Di certo, dopo la Procura di Modena, anche quella piacentina ha aperto un fascicolo sull’accaduto. Per ora ci sono pochi elementi su cui indagare, relativamente ai due casi: nei giorni scorsi la madre di Alessandro è stata ascoltata dai magistrati che seguono il caso, per ricostruire quanto avvenuto al figlio nelle settimane precedenti l’allontanamento da casa.

La donna ha mostrato ai pm anche una lettera, che il giovane avrebbe lasciato nella propria camera. Come ha spiegato Ilaria Sottotetti, legale che segue per la famiglia il caso, due periti sono stati incaricati di esaminare il messaggio. Nel corso delle indagini è emerso come i biglietti d’addio simili siano stati scritti in passato da ragazzi scomparsi per entrare in qualche setta: entrambe le famiglie da tempo, ritengono che Stefano e Alessandro siano finiti in quel giro.

Un commento sugli scomparsi, scritto su Facebook, ha impressionato le famiglie

Inoltre i familiari dei giovani ritengono importante un commento apparso il 27 marzo sulla pagina Facebook del Corriere della Sera sotto l’articolo che, una decina di giorni prima, aveva parlato dell’inchiesta aperta dalla Procura di Modena sulla sparizione di Alessandro.

Nel messaggio, scritto da una lettrice, si invitava a smettere di cercare i due ragazzi e di “lasciarli in pace”, perché non avevano “nessuna voglia di ritornare”. La donna aggiungeva che i due che stavano bene, invitando i genitori a interrogarsi sul motivo che aveva spinto i giovani ad abbandonare la loro casa per andare a vivere altrove.

Infine la lettrice spiegava che gli scomparsi probabilmente “avevano bisogno di pace e tranquillità”, che forse non riuscivano a trovare prima. Bisognerà verificare se si tratta del commento di un mitomane o di qualcuno che è realmente a conoscenza di quanto accaduto ad Alessandro e Stefano.

Non erano i due scomparsi i ragazzi fotografati a Milano

A lungo si è parlato di un’immagine che avrebbe potuto ritrarre insieme i due giovani scomparsi, mentre si trovavano alla Stazione Centrale di Milano, lo scorso 18 febbraio. Infatti una ragazza, che qualche giorno prima aveva assistito a Chi l’ha visto?, credeva di aver riconosciuto Alessandro mentre, insieme a un amico, era in attesa di un treno. Così, fingendo di farsi un selfie, aveva inquadrato anche i due. In molti, compresi i genitori, credevano di aver individuato in quella foto Alessandro e Stefano. Tuttavia, dopo alcune settimane, un ragazzo è intervenuto dalla Svizzera nella trasmissione di Federica Sciarelli, rivelando di essere l’individuo che la telespettatrice aveva fotografato.

Il giovane ha spiegato di essersi riconosciuto e di non avere nessun dubbio a riguardo, tanto da ricordare bene anche il momento in cui è stato “catturato” in quel selfie insieme a un conoscente. Quindi questa pista è stata abbandonata.

Si indaga sugli ultimi giorni a casa dei giovani scomparsi

Al momento nessuno può dire se i due giovani scomparsi siano insieme da qualche parte, oppure se le loro due esistenze non si siano mai incrociate. La procura di Modena, che ha iniziato per prima a indagare, aveva aperto un fascicolo conoscitivo su Alessandro, andato via di casa il 5 dicembre 2020. Negli ultimi giorni si è deciso di ipotizzare il reato di sequestro di persona, a carico di ignoti, per verificare se il giovane possa davvero essere caduto nel giro delle psico-sette, come suppongono i familiari.

“Ultimamente Alessandro leggeva un libro sulle facoltà mentali nascoste nell’uomo - ha spiegato la madre - Ero preoccupata, perché non era più il ragazzo solare di un tempo e diceva di sentirsi manipolato”. Dopo questa rivelazione, il ragazzo non aveva voluto dire più nulla alla mamma, che ora si chiede cosa possa essergli accaduto, mentre gli inquirenti stanno ricostruendo le attività dei due negli ultimi giorni passati in famiglia.