Massimo Galli preoccupato dalla variante inglese del Coronavirus. Ospite di Lilli Gruber nella puntata di Otto e mezzo di giovedì 1 aprile, il responsabile del reparto di Malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano riferisce di numerose segnalazioni su casi di reinfezione provocati dalla variante inglese in persone che si erano già infettate in precedenza. Comunque sia, prova a rassicurare Galli, si tratta di infezioni di “modestà entità” che non portano al ricovero in ospedale o alla morte. Insomma, conclude il medico, i vaccini attuali “funzionicchiano” contro questa variante del virus.

Massimo Galli ospite di Lilli Gruber

Lilli Gruber domanda al suo ospite se nella gestione della pandemia ci sia stato un vero “cambio di passo” con il governo Draghi, visto che lui stesso ha dichiarato che il nuovo governo sta commettendo errori “per debolezza”. Di quali errori si tratterebbe? “La debolezza intrinseca dipende dal tipo di coalizione che si ritrova”, risponde deciso Galli che si dice anche “lieto” che Draghi abbia scelto di prendersi “questa responsabilità per il Paese”. Dal suo punto di vista non si è però verificato un “grandissimo cambio di passo” per quanto riguarda la gestione della pandemia. La sua intenzione non è quella di mettersi a fare confronti con il precedente governo Conte ma, precisa, “meno male che essendoci i vaccini e avendo corretto una serie di palesi difetti organizzativi, la faccenda vaccini sta andando avanti nettamente meglio”.

Galli: ‘Stiamo vaccinando con vaccini basati sul virus che circolava un anno fa’

Secondo Galli non siamo però ancora arrivati al punto di poter dire di aver “messo in sicurezza” tutte quelle persone che rischiano di finire in ospedale o “finire all’altro mondo” nel momento in cui si infettano. Il medico invita anche a ricordarsi di “fare in fretta” perché in questo momento in Italia “stiamo vaccinando con vaccini basati sul virus che circolava un anno fa”.

Attualmente, aggiunge, “abbiamo purtroppo delle reinfezioni negli stessi vaccinati date da variante inglese, le segnalazioni ormai sono parecchie. Niente di grave perché sono quasi tutte infezioni blande”.

‘I vaccini funzionicchiano contro variante inglese’

Gruber allora interviene preoccupata: “Quindi non funzionano questi vaccini contro la variante inglese?”.

“Se dovessi dire dalle numerose segnalazioni recenti, funzionicchiano”, prosegue Galli spiegando che, comunque, i vaccini svolgono la loro funzione fondamentale che è quella di non portare più in ospedale o al “cimitero” i pazienti perché l’infezione diventa di “modesta entità”. Episodi di reinfezione che, riferisce il medico, si sono verificate anche in suoi colleghi “relativamente giovani”. Insomma, specifica Galli, “non ci stiamo battendo per l’immunità di gregge in questo momento, ma per evitare che la gente si ammali gravemente e muoia”.