La procura di Marsala ha ufficialmente riaperto le indagini su Denise Pipitone, la bambina scomparsa a soli 4 anni da Mazara del Vallo il 1° settembre 2004. I giudici stanno cercando di comprendere se nell'inchiesta ci siano stati errori o depistaggi. Diversi i programmi che in questo periodo si stanno occupando del caso, tra cui "Ore 14", condotto da Milo Infante, e "Chi l'ha visto?". Proprio la trasmissione di Federica Sciarelli ha parlato di un documento che attesta oltre mille contatti (per la precisione 1.175) tra Anna Corona e una donna chiamata Stefania.

Il documento inedito è stato mostrato proprio da Federica Sciarelli. Anna Corona è l'ex moglie di Pietro Pulizzi, padre biologico della piccola Denise Pipitone. Dal documento si comprende come i contatti tra Anna e Stefania si interruppero in data 22 settembre 2004. A detta di Sciarelli, la data in questione non sarebbe casuale, poiché corrisponderebbe a quando Stefania fu sentita in quanto persona informata dai fatti. La donna risultava avere, a suo tempo, una relazione sentimentale con un commissario di Polizia. Ebbene, sarebbe stato proprio il commissario in questione a essere incaricato di raccogliere le dichiarazioni di Stefania.

Denise Pipitone: ispezioni nella casa in cui abitò Anna Corona

Lo scorso 5 maggio, gli inquirenti hanno ispezionato l'abitazione in cui un tempo vissero Anna Corona e Jessica Pulizzi, rispettivamente ex moglie e figlia di Pietro Pulizzi. Al lavoro i carabinieri dei Ris e i vigili del fuoco. Le ispezioni sono partite in orario pomeridiano, proseguendo fino alle 20:15.

Con l'ausilio anche delle carte del catasto, si è cercato di scoprire eventuali tracce di lavori in muratura svolti negli ultimi anni. Gli inquirenti hanno effettuato controlli anche in un garage e in una botola, con un pozzo. L'ispezione è iniziata dopo la segnalazione di un non meglio specificato individuo, che ha dato informazioni reputate molto interessanti.

Nonostante le ore di lavoro, non è stata trovata alcuna traccia della piccola Denise Pipitone.

Le dichiarazioni di Maria Angioni

Intervistata da Adnkronos, la pm Maria Angioni ha rilasciato alcune dichiarazioni sul caso Denise Pipitone. Angioni ha parlato dell'inchiesta in questione come un "terreno minato". Non si sarebbe riuscito a fare nulla. La pm ha spiegato che ovunque si girasse avrebbe trovato degli ostacoli. Angioni ha raccontato che una volta, nel corso di un interrogatorio a un soggetto che stava fornendo informazioni interessanti, sarebbe stata bloccata da un esponente delle forze dell'ordine. Quella pista venne dunque distrutta. Maria Angioni ha dichiarato che quell'esperienza l'avrebbe molto turbata. Si trattava della sua ultima attività inquirente: di lì a breve, la pm avrebbe lasciato la procura di Marsala alla volta del tribunale di Cagliari.