Il 10 settembre è andata in onda la prima puntata di Quarto grado della nuova stagione. Nonostante la diffida di Piera Maggio dal trattare la vicenda della scomparsa della figlia, Denise Pipitone, Gianluigi Nuzzi è tornato sul caso. Il legale della famiglia, Giacomo Frazzitta, ha pubblicato immediatamente una storia su Instagram smentendo quanto dichiarato durante la trasmissione.
La storia di Frazzitta che smentisce le novità sul caso
Il legale di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta, durante il programma di Gianluigi Nuzzi del 10 settembre, ha pubblicato su Instagram una storia in cui era scritto: "Attenti al bluff!
Non vi sono novità, la Procura lavora nel massimo riserbo!".
Dunque, nessuno dovrebbe essere a conoscenza delle novità eventuali a cui la Procura sarebbe giunta con le indagini. La conduttrice di Chi l'ha visto, Federica Sciarelli, nella prima puntata della nuova stagione della trasmissione andata in onda mercoledì 8 settembre, non ha trattato, infatti, il caso di Denise Pipitone.
La diffida di Piera Maggio a Quarto grado
Decisione diversa è stata presa, invece, dal conduttore di Quarto grado, Gianluigi Nuzzi, che ha ha trattato il caso, nonostante la diffida di Piera Maggio. Nelle ultime puntate della scorsa stagione della trasmissione, infatti, la madre di Denise Pipitone aveva invitato Nuzzi a non trattare la vicenda della scomparsa nel suo programma a causa delle parole offensive a lei rivolte dall'opinionista Carmelo Abbate.
Nuzzi ha sfidato dal primo momento la diffida, continuando a trattare il caso fino all'ultima puntata, nonostante non ci sarebbero novità accertate, a detta dello stesso legale Frazzitta.
Il riferimento alle dichiarazioni di Maria Angioni
Durante la puntata di Quarto grado, sono state trattate le nuove dichiarazioni dell'ex pm Maria Angioni.
Quest'ultima avrebbe ricevuto dei documenti che attesterebbero la partenza, il giorno successivo alla scomparsa di Denise, di due adulti mazaresi in compagnia di una bambina. Tale bambina, secondo estrapolazioni dell'ex pm, avrebbe un codice fiscale introvabile nei pubblici uffici. I tre si sarebbero imbarcati dal porto di Trapani verso la Tunisia.
L'ipotesi velata della dottoressa sarebbe quella secondo cui le generalità della bambina partita il 2 settembre 2004 sarebbero state falsificate. Quella bambina non è mai stata rintracciata perché non ci sono stati controlli in merito dal porto.
Ricordiamo che, attualmente, Maria Angioni risulta indagata per false dichiarazioni a pm: il processo inizierà il 23 dicembre 2021. Attendiamo ulteriori notizie ufficiali da parte della Procura.