Continuano i dibattiti e le polemiche sull'introduzione del green pass. Se la stragrande maggioranza degli italiani si è dimostrata favorevole alla certificazione verde, c'è ancora una minoranza che protesta con risultati anche particolarmente violenti come l'assalto alla CGIL che ha portato all'arresto di alcuni esponenti della formazione di estrema destra Forza Nuova. Durante la puntata di Dritto e Rovescio, condotta da Paolo Del Debbio, andata in onda giovedì 21 ottobre, la senatrice forzista Licia Ronzulli ha spiegato la sua posizione favorevole al Green Pass.
La senatrice, all'interno di un dibatto in merito all'obbligo della certificazione verde nei vari ambiti, lavorativi e non, ha definito i non vaccinati come: "Parassiti che possono permettersi di stare in piazza grazie a noi che ci siamo vaccinati".
Dritto e Rovescio: il dibattito con Licia Ronzulli
Tra gli ospiti dell'ultima puntata del programma ha fatto il suo ingresso in scena Licia Ronzulli, politica italiana e senatrice di Forza Italia per la XVIII legislatura, che ha ribadito con fermezza il suo pensiero.
'Chi non si vaccina è un irresponsabile, un opportunista ed un parassita', queste sono le parole utilizzate da Licia Ronzulli durante il dibattito in studio con i giornalisti ed opinionisti Giuseppe Cruciani e Maurizio Belpietro.
Continua Ronzulli: "Non voglio neanche rischiare per colpa loro che introdurranno varianti, perché quella è la porta d'ingresso delle prossime varianti, di ammalarci tutti quanti. Quindi loro possono manifestare perché noi ci siamo vaccinati. Devono dire grazie all'82% degli italiani".
Il video è stato pubblicato dal account ufficiale Twitter di Dritto e Rovescio ed alcuni utenti contrari al green pass hanno pesantemente offeso la senatrice di Forza Italia, con termini particolarmente volgari sia dal punto di vista personale che lavorativo.
I dati sul vaccino in Italia
Nell'ultima settimana, vista anche l'obbligatorietà del Green Pass per tutti i lavoratori (in vigore dal 15 ottobre), è aumentato il numero dei tamponi, aumentando di fatto la possibilità di individuare il virus anche tra gli asintomatici. Nonostante ciò i casi sono rimasti in proporzione stabili, così come quelli di ricoveri e morti.
Va inoltre ricordato che i vaccinati che hanno completato il ciclo sono più di 43 milioni. Nello specifico l'85% della popolazione over 12 anni.
Nota di redazione
Per quanto riguarda il capitolo varianti è opportuno ricordare, come spiegato da molti virologi, che le varianti nascono proprio dalla circolazione del virus, in modo casuale. Quindi se il virus infetta più persone si diffonde maggiormente la probabilità che esso stesso cambi. I soggetti vaccinati limitano quindi la circolazione del virus e la probabilità che si affermino nuove varianti.