Nella giornata di ieri, lunedì 8 novembre, è stata diffusa dai media la notizia della morte di due bambini rispettivamente di 11 e 5 mesi, a La Spezia e a Castellamare di Mare di Stabbia (Napoli). In entrambi i casi, i medici, sospettano che i piccoli abbiano contratto il virus sinciziale, un'infezione polmonare che colpisce soprattutto i bimbi e che può rivelarsi letale nel primo anno di vita. Per questo virus pare che al momento non ci siano farmaci e cure specifiche. I medici, al fine di migliorare gli effetti del virus sull'apparato respiratorio, possono solo evitare la disidratazione, dare ossigeno supplementare e somministrare farmaci broncodilatatori.

Il piccolo di La Spezia era arrivato in pronto soccorso con una tosse persistente

Il bambino di 11 mesi deceduto per per un arresto cardiocircolatorio intorno alle 4:00 di ieri era arrivato domenica pomeriggio al pronto soccorso dell'ospedale Sant’Andrea della Spezia con una tosse persistente iniziata 24 ore prima ed andata via via peggiorando. Il personale medico sanitario, disponendo subito il ricovero, aveva sottoposto il piccolo a triage ed a tampone antigenico per il covid-19 (risultato negativo).

In serata, però, le condizioni del bimbo sono improvvisamente precipitate al punto che si era deciso di richiedere l'intervento del rianimatore per organizzare il trasferimento al più attrezzato ospedale Gaslini di Genova.

Per via della grave instabilità clinica, però, si è preferito far arrivare l'équipe medica della terapia Intensiva. Gli operatori sanitari hanno tentato di rianimare il bambino per oltre un'ora e mezza, ma qualsiasi sforzo si è rivelato vano. In base ai risultati di un tampone volto alla alla ricerca di agenti patogeni respiratori, sembrerebbe che la causa della morte sia da imputarsi ad un'insufficienza respiratoria acuta sostenuta da un’infezione da RSV (ossia virus respiratorio sinciziale).

La conferma, però, arriverà solo dopo l'autopsia.

Aperta un'inchiesta per far luce sul decesso del piccolo di Napoli

Potrebbe essere stato stroncato dal virus sinciziale anche il neonato di 5 mesi ricoverato da sabato 6 novembre presso il reparto Pediatria dell'ospedale napoletano "San Leonardo" di Castellammare di Stabia. Il reparto, diretto dal primario Luigi Tarallo, è considerato "fiore all'occhiello" dell'Asl Napoli 3 Sud.

Il piccolino, arrivato con una grave dispnea unita ad importanti problemi respiratori, è deceduto proprio mentre il personale sanitario lo stava preparando al trasferimento all'ospedale Santobono di Napoli. Come spiegato dalla direzione sanitaria, il decorso è stato rapidissimo e negativo: "È stato intubato - è stato precisato - ma non ha retto alla manovra di intubazione". La cartella clinica, da quanto si apprende, è stata sequestrata e sul corpo del bimbo, nelle prossime ore, verrà eseguita l'autopsia. Sul caso indagano i carabinieri.