Nei loro appartamenti, a Tortolì (NU), nella tarda serata di ieri, 9 novembre, gli agenti di polizia hanno sequestrato quasi un chilo di droga, tra eroina, cocaina, marijuana, hashish e metadone. In manette, con la pesante accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sono finiti due fratelli originari del paese ogliastrino, ufficialmente disoccupati: M.M 44enne ed M.L, che di anni ne ha 53. I due, dopo tutti i controlli di rito, sono stati dichiarati in arresto. Uno dei due, già agli arresti domiciliari, è stato trasferito in una cella del carcere di Lanusei.

L'altro invece, dopo l'udienza di convalida in Tribunale, è stato costretto ai domiciliari.

Tra l'altro M.L. è stato accusato anche di “detenzione di materiale esplodente”, si legge nel verbale messo nero su bianco dalla polizia. Vicino al suo appartamento infatti sono stati trovati circa 60 grammi di polvere nera, quasi sicuramente polvere da sparo, tra l'altro nascosti in un “ordigno artigianale” confezionato, assicurano i poliziotti. Ora sarà compito degli specialisti capire se effettivamente fosse materiale esplosivo.

La perquisizione

L'operazione messa a segno dagli investigatori della polizia nella tarda serata di ieri, con la collaborazione di un pastore tedesco dell'unità cinofila della questura di Oristano, è il frutto di una lunga attività investigativa.

Gli agenti infatti da tempo tenevano sotto controllo i movimenti dei due fratelli. A Tortolì infatti girava la voce che M.M ed M.L. fossero immischiati in traffici non troppo puliti. Per questo motivo per un lungo periodo gli investigatori della polizia, attraverso appostamenti e intercettazioni ambientali, hanno voluto vedere quello che in realtà i due fratelli stessero facendo.

E così ieri, dopo aver avuto numerose conferme, i poliziotti hanno deciso di vederci chiaro e hanno fatto irruzione negli appartamenti dei due arrestati. Grazie al fiuto del cane “Viorel” gli agenti hanno recuperato 765 grammi di marijuana, 29 fiale di metadone, 25 grammi di cocaina, 53 grammi di hashish e per finire anche 30 grammi di eroina.

Droga che se venduta nel mercato illegale delle sostanze stupefacenti avrebbe potuto fruttare migliaia di euro.

Le analisi della polizia

Tutto il materiale recuperato durante la perquisizione negli appartamenti dei due fratelli è stato sequestrato e in parte inviato agli esperti della polizia scientifica che dovranno stabilire – attraverso specifiche analisi – la qualità della droga. In particolare le analisi della Scientifica di Cagliari dovranno stabilire il quantitativo di "Thc" presente nella marijuana. I poliziotti hanno anche sequestrato 2.900 euro in contanti che – secondo gli inquirenti - sarebbero il frutto dell'attività di spaccio delle sostanze stupefacenti.