Potrebbe essere stato un mix di droghe a uccidere Vittoria Campo, calciatrice 23enne del Palermo (ASD Palermo Femminile). Secondo quanto riportato dalle pagine di cronaca di Repubblica, nel sangue della giovane, deceduta lunedì 1 novembre, sarebbero state riscontrate tracce di metadone e cocaina. Solo due mesi fa, il primo settembre, il fratello 25enne della ragazza, Alessandro, è stato trovato senza vita Favignana, stroncato da un improvviso arresto cardiaco.
Gli esiti degli esami tossicologici sul corpo della calciatrice
Nel tardo pomeriggio di lunedì 1° novembre, secondo quanto ricostruito, Vittoria, residente a San Martino delle Scale (frazione di Monreale, in provincia Palermo) sarebbe stata trovata priva di sensi nel suo letto dalla madre.
In un primo momento la donna ha pensato che la figlia dormisse, ma subito ha capito che c'era qualcosa che non andava e per questo ha chiamato i soccorsi. La giovane calciatrice è stata così trasportata d’urgenza al Pronto soccorso dell’Ospedale Ingrassia di Palermo e qui poco dopo è deceduta.
Al suo arrivo, come da protocollo, il personale sanitario ha provveduto ad avviare le procedure standard in caso di soggetti incoscienti. Così Vittoria, dopo una prima visita generale, è stata sottoposta a tracciato, esami del sangue e test tossicologici. Proprio questi ultimi avrebbero rivelato delle tracce di cocaina e metadone nel sangue. Tuttavia ancora non è stato stabilito se il mix di sostanze abbia portato la 23enne alla morte o abbia rappresentato un fattore concomitante o scatenante.
Per comprendere cosa sia veramente accaduto a Vittoria, dunque, sarà necessario attendere gli esiti dell'autopsia eseguita su disposizione del magistrato di turno proprio ieri, mercoledì 3 novembre, presso l'istituto di Medicina Legale del Policlinico "Paolo Giaccone" di Palermo.
Vittoria era diventata un'altra persona
I carabinieri, come richiesto dalla procura di Palermo, sono al lavoro per ricostruire non solo le ultime ore di vita di Vittoria - e capire se fosse in compagnia di qualcuno - ma anche le ultime settimane di vita.
In molti, infatti, avrebbero ravvisato nella 23enne un grande cambiamento, giustificato anche dal grave lutto che aveva colpito la sua famiglia,
Vittoria Campo, grande appassionata di sport e di calcio, aveva militato nella Ludos Palermo (attualmente Palermo Calcio), ma dopo la promozione in serie B, a causa di una serie di gravi infortuni al ginocchio, aveva dovuto allontanarsi dai campi.
Vittoria, considerata uno dei pilastri della squadra, non era solo un'ottima atleta, ma era capace di "fare gruppo" e nello spogliatoio rappresentava un vero punto di riferimento. Anche per questo, a settembre, dopo la perdita del fratello, le compagne avevano deciso di starle accanto proponendole di collaborare con una scuola calcio. La 23enne, però, pur avendo accettato l'incarico, non aveva mai iniziato.
"Non era più lei" avrebbero confermato alcune sue amiche che, però, non si sarebbero rese conto della gravità della situazione. Vittoria, iscritta alla facoltà di Beni culturali a Palermo, prima della morte improvvisa del fratello, era solare, sportiva e piena di vita. Negli ultimi due mesi, però, per lei era cambiato tutto.