Marilyn Manson sarebbe disposto a patteggiare. Nuovi sviluppi nelle vicende di cronaca che riguardano il celebre cantante statunitense. Il suo avvocato ha confermato che il suo assistito potrebbe essere d'accordo ad una forma di mediazione per un'accusa che risale al 2011. E questa strategia difensiva, come ha confermato lo stesso legale, potrebbe valere anche per le altre cause in cui è coinvolto.

Brian Warner, questo il vero nome dell'artista, è stato accusato negli ultimi mesi da molte donne. Tra le accuse ci sono quella di violenza e abusi sessuali oltre che di detenzione illegale.

Patteggiamento per Marilyn Manson

Potrebbe essere un importante colpo di scena. Marilyn Manson potrebbe patteggiare. Secondo quanto ha riportato negli ultimi giorni il suo avvocato Stephen D. Rothschild, sarebbe disposto a patteggiare per una causa contro una donna che lo accusa di molestie nel 2011. E il patteggiamento potrebbe essere la tattica che userebbe anche nelle altre cause in cui è coinvolto.

Questo quindi rappresenterebbe un punto di svolta.

Fino a poco tempo fa infatti il musicista ha ripetutamente negato le accuse di molestie, sia sessuali che psicologiche, portate avanti negli ultimi mesi. Tutto è iniziato dalla confessione della sua ex fidanzata, l'attrice Evan Rachel Wood. A seguito della sua testimonianza si sono fatte sentire altre donne, e molte hanno deciso di sporgere denuncia. E i fan attendono con curiosità nuovi sviluppi sulle cause.

Le altre denunce contro il cantante

Al momento Marilyn Manson sta affrontando quattro distinte cause per i reati di molestie sessuali. Lo scorso aprile l'attrice Esme Bianco, nota per aver lavorato alla serie tv Game of Thrones, ha denunciato il musicista con l'accusa di aggressione sessuale, abuso fisico e traffico di essere umani.

Nel mese di maggio poi anche la sua ex assistente Ashley Walters ha optato per le vie legali con l'accusa di molestie e percosse. La causa più recente in ordine di tempo è stata intentata invece da Ashley Morgan Smithline. La modella ha citato in giudizio il rocker per aggressione sessuale, percosse e detenzione illegale.

Fino a poco tempo la strategia del musicista è stata quella di negare in tutto e per tutto le accuse rivoltegli. E a queste ha risposto colpo su colpo sostenendo che le querelanti stessero portando avanti un "attacco coordinato" nei suoi confronti. sfruttando allo stesso tempo, in modo cinico e disonesto, il movimento MeToo, nato per combattere la violenza contro le donne. Oltre a questo ha ribadito come i rapporti intrattenuti con le donne querelanti fossero tutti di natura consensuale.

Le parole dell'avvocato

Le parole dell'avvocato Stephen D. Rothschild non lasciano spazio a dubbi sulle cause riguardanti Marilyn Manson. Venerdì scorso infatti il suo legale ha presenziato ad un'udienza in quel di Los Angeles in merito all'accusa di una donna (il cui nome non è stato reso pubblico) che sostiene di essere stata molestata dal cantante nel 2011. In quell'occasione ha confermato come il suo assistito veda di buon occhio l'ipotesi di patteggiamento. E ha inoltre confermato come questo tipo di soluzione possa essere adottata anche in futuro con le altre accuse.

"Ci sono altri casi correlati in qualche modo", ha detto Rothschild. "Andando avanti potremmo decidere che probabilmente è meglio scegliere la strada della mediazione.

Non penso che questo succederà presto, ma è previsto". Nel frattempo il giudice ha fissato la data del processo per il caso del 2011 al prossimo 2 ottobre 2023. Inizialmente questa causa era stata respinta dai giudici in quanto era passato troppo tempo tra i fatti e la querela. La donna però ha deciso di intentare nuovamente una causa nei confronti di Brian Warner, sostenendo di aver "represso" quelli che sono i suoi ricordi passati fino allo scorso febbraio.