Marilyn Manson al centro di una grande inchiesta condotta dal magazine Rolling Stone. La celebre rivista di Musica e spettacolo ha condotto una lunga indagine dalla durata di nove mesi sulla condotta del cantante statunitense. Negli ultimi tempo Marilyn Manson è stato accusato da molte donne di diversi reati, come violenze e abusi di vario tipo. In tutto sono state raccolte le testimonianza di più di 50 persone. Ci sono storie di abusi, psicologici e fisici. Il cantante finora ha sempre negato le violenze, e ha parlato di rapporti di tipo "consensuale".

L'inchiesta di Rolling Stone

Sono 55 le accuse di abusi sessuali, fisici e psicologici che sono stati raccolte nell'inchiesta giornalistica contro Brian Warner, vero nome di Marilyn Manson. In tutto Rolling Stone ha impiegato nove mesi di tempo. Tra le persone che negli ultimi tempi hanno accusato il cantante c'è Ashley Morgan Smithlin, la modella Sarah McNeilly, e l'attrice Esmé Bianco. Quest'ultima sostiene che il musicista abbia abusato di lei in vario modo: privandola del sonno oltre che del cibo, mordendola e ferendola con molti tagli e persino frustata con una frusta che Manson sosteneva essere stata usata dai nazisti.

I racconti delle altre persone coinvolte suscitano curiosità e sgomento.

E oltretutto mettono a frutto la condotta piuttosto violenta da parte del rocker statunitense. A queste accuse il cantante ha sempre sostenuto che le accuse fossero strumentali e portate avanti in modo coordinato da persone che volevano monetizzare le battaglie portate avanti dal movimento del MeToo.

I racconti delle ragazze

Esmé Bianco ha raccontato di essersi sentita "in pericolo di vita" per via della condotta del cantante.

Non a caso l'attrice ha denunciato Manson con l'accusa di violenza sessuale. Ashley Morgan Smithline invece lo ha denunciato, oltre che per violenza, anche per detenzione illegale: sarebbe stata rinchiusa infatti dal cantante all'interno di una stanzetta insonorizzata dalla grandezza di un camerino. "Sembrava una cosa buffa all'inizio ma poi lui lo ha reso molto punitivo", ha raccontato la ragazza.

"Anche se avessi gridato, nessuno mi avrebbe sentita".

Sarah McNeilly racconta di aver subito minacce e rimproveri verbali da parte del musicista. Ma secondo la sua versione l'incidente più grave si sarebbe verificato durante le riprese del videoclip di Born Villain del 2011. Il cantante infatti l'avrebbe sbattuto contro il muro urlando con una mazza da baseball in mano che le avrebbe spaccato la faccia. Un'altra ragazza, la fotografa Ashley Walters, ha fornito racconti a base di violenza. Dopo averla assunta come assistente personale Manson l'avrebbe "offerta ai suoi amici" al fine di soddisfarli "in qualsiasi modo volessero".

Le attrici che hanno accusato Marilyn Manson

Secondo quando ha riportato Rolling Stone 12 persone si sarebbero incontrate in una casa di Los Angeles nell'ottobre del 2020.

Alcune si conoscevano già, altre invece no. Il gruppo aveva vissuto il trauma delle violenze subite da Marilyn Manson. Proprio questo incontro avrebbe spinto l'attrice Evan Rachel Wood ad accusare il cantante: “Per anni ha abusato di me in modo orribile...parlo di Brian Warner, noto anche al mondo come Marilyn Manson”.

Finora il diretto interessato ha sempre negato di aver commesso atti di violenza sessuale e di abusi. All'opposto ha detto che l'inchiesta e le testimonianze portate avanti negli ultimi tempi fanno parte di quello che definisce un "attacco coordinato" da parte di ex colleghi e partner che avrebbero cercato di monetizzare e sfruttare il movimento contro la violenza sulle donne del #MeToo. Per lui quelli avuti con quelle ragazze sarebbero rapporti del tutto "consensuali".