Durante la terza giornata dei combattimenti in Ucraina, i russi cercano di sottomettere Kiev. Dopo diverse ore di conflitto, attacchi e bombardamenti, l'esercito ucraino continua a resistere. Il presidente Zelensky, però, richiede altri rinforzi per poter difendere al meglio il proprio Paese.

Il presidente dell'Ucraina, Zelensky risponde agli Usa

A seguito degli attacchi subiti, in Ucraina, stando a quanto pubblicato dal ministro della sanità Viktor Lyashko, si contano ben 198 morti in tre giorni, tra cui anche tre bambini. Inoltre, ha reso noto su Facebook che sono rimaste ferite 1115 persone da giovedì, tra cui 33 sono dei bambini.

L'esercito ucraino cerca di difendersi al meglio ed è riuscito, comunque, a respingere alcuni attacchi importanti. Gli Usa, questa mattina, hanno cercato di convincere Zelensky a lasciare il Paese, ma lui ha rifiutato l'offerta. Infatti, così come dichiarato in diverse conferenze, il presidente ucraino non ha mai voluto lasciare il suo Paese. Pertanto, ha risposto in questo modo: "Mi servono munizioni, non un passaggio".

Zelensky ha anche dichiarato che questa è stata la notte più dura. Dopo alcune ore di pausa, il terrore è tornato ad invadere la città. I bombardamenti sono ripresi senza alcuna tregua, distruggendo e seminando morte. Nonostante ciò, il consigliere del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, ha dichiarato: "Sia nella città, sia alla periferia di Kiev, la situazione è sotto controllo".

Ultime notizie sull'invasione in Ucraina

Subito dopo l'invasione avvenuta in Ucraina, moltissimi cittadini sono fuggiti dal loro Paese. Per il momento, si contano almeno centomila cittadini ucraini giunti in Polonia. Nel frattempo, alla Farnesina, è in corso una riunione di coordinamento, presieduta da Luigi Di Maio e Pier Francesco Zazo, per discutere sulla questione degli scontri a Kiev.

Inoltre, sono già state messe in atto delle severe sanzioni per la Russia. In particolare, è stata bloccata una nave russa nella Manica. Intanto, le forze armate ucraine hanno deciso di schierare tre lanciarazzi Buk-M1 all'aeroporto di Kiev Zhuliany. In un video postato su Facebook, Zelensky fa sapere che gli attacchi russi proseguono senza sosta su tutto il territorio, ma l'esercito ucraino resiste perfettamente e detiene il controllo di Kiev.

La Russia pone sotto controllo i media

Mentre in Ucraina si contano le vittime, giorno per giorno, la Russia ha vietato ai media di parlare delle vittime civili. L'authority, infatti, ha espressamente richiesto alla stampa russa di rimuovere i dettagli sui bombardamenti. Qualora non venissero rimossi, l'authority provvederebbe personalmente a bloccare il sistema, in modo tale da impedire l'ulteriore divulgazione di notizie non gradite a Mosca.

Nel frattempo, in tutto il mondo, sono state organizzate diverse manifestazioni per esprimere il proprio dissenso nei confronti della guerra e per mostrare una grande solidarietà nei confronti dell'Ucraina. Anche in Russia, alcuni cittadini continuano a manifestare per richiedere la cessazione dei combattimenti.

Situazione in Ucraina, Zelensky parla con Draghi

Come ulteriore sanzione nei confronti della Russia, l'ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk ha richiesto che il Paese in questione venga escluso dalla rete Swift. Questa mattina stessa, il presidente dell'Ucraina, Zelensky, ha parlato telefonicamente con il presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi, il quale si è ritenuto a sua volta favorevole all'uscita della Russia da Swift, ossia il sistema circolatorio delle transazioni commerciali estere (the Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication). A tal proposito, Zelensky ha fatto un appello anche a Germania e Ungheria, con la speranza di spronarle a sostenere l'uscita da Swift della Russia.