Il 20 maggio è la giornata mondiale delle api istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel dicembre 2017 per contrastare l'incremento del loro tasso di mortalità e cercare di sensibilizzare le persone sull'importanza delle api e degli altri impollinatori per la sicurezza alimentare, la conservazione degli habitat naturali e il funzionamento degli ecosistemi. Il 35% della produzione agricola mondiale, infatti, è dipendente dall'impollinazione delle api e di altri insetti impollinatori.

Si capisce, quindi, come gli insetti impollinatori svolgano un ruolo fondamentale per l'ambiente, sia per i benefici ricadenti sulla flora, che dal punto di vista economico.

Tra gli impollinatori le api sono le più numerose: volano di fiore in fiore per raccogliendo polline, che poi trasportano nell'alveare. Questi insetti impollinatori sono fondamentali per la sopravvivenza anche per la produzione di propoli, miele e pappa reale.

Un'eventuale estinzione delle api e degli altri impollinatori comporterebbe la drastica diminuzione delle piante, che avrebbe effetto anche sulle specie che si nutrono di queste vegetali, umani compresi.

Api: la loro importanza secondo le statistiche

Le Api sono importanti per la flora e la produzione di cibo. Nella nota pubblicata dall'ISPRI dal titolo "Le api, sentinelle dell’inquinamento ambientale" si legge che secondo la Fao, in Europa, circa l’84% delle specie di piante e l’80% della produzione alimentare dipendono dall’impollinazione delle api e altri insetti impollinatori.

Secondo una ricerca finanziata dall'Ue, i servizi di impollinazione delle api e degli altri impollinatori, a livello mondiale, valgono 153 miliardi di euro l'anno.

Api: i motivi per cui sono a rischio estinzione

Le cause del calo drastico del numero di api e altri impollinatori sono molteplici e concatenate. Il fenomeno è stato segnalato dagli esperti sin dal 2003 e da allora non si è mai arrestato.

In Italia, le perdite di impollinatori negli ultimi anni sono state tra cento e mille volte maggiori del normale.

Agricoltura intensiva, utilizzo di pesticidi e insetticidi, inquinamento sono alcune delle maggiori cause di morte delle api.

Api: la data del 20 maggio per celebrarle non è casuale

Le api, perciò, sono impollinatori molto importanti per la sopravvivenza della specie umana, ma anche di quella animale e della flora.

È stata istituita una giornata mondale dedicata a questi impollinatori proprio il 20 maggio per onorare il pioniere delle tecniche di apicoltura Anton Janša (1734-1773) nato in Slovenia proprio il 20 maggio.