Continuano le indagini sulla scomparsa di Andreea Rabciuc, campionessa 27enne di tiro a segno di origine rumena sparita nel nulla all'alba di sabato 12 marzo dopo una festa in un casolare nelle campagne di Ancona. La giovane, residente con la madre a Jesi, potrebbe essere salita a bordo di un'auto scura. Al momento, unico indagato con l'accusa di sequestro di persona risulta essere il fidanzato della giovane, Simone Gresti, autotrasportatore 43enne. L'uomo, però, non solo si è sempre detto estraneo alla vicenda, ma è convinto che la ragazza sia da qualche parte, sana e salva.

Nella serata di ieri, mercoledì 18 maggio, la trasmissione Chi l'ha visto? ha dedicato ampio spazio al caso di Cronaca Nera.

Andreea potrebbe essersi allontanata a bordo di un'auto scura

Andreea Rabciuc, da quanto ricostruito, ha trascorso la serata di venerdì 11 marzo in compagnia del fidanzato Simone e di una coppia di amici, Francesco e Aurora, in un casolare sulla via Montecarottese.

Stando al racconto dei testimoni, i due non avrebbero fatto altro che litigare e, all'alba del sabato, la 27enne se ne sarebbe andata a piedi, da sola. Proprio Francesco, il proprietario del casale e dell'attigua roulotte ha dichiarato di fronte alle telecamere di Chi l'ha visto?: "L'ho vista andar via, in direzione di Jesi, con i miei occhi.

Non so se sia messa d'accordo con qualcuno - ha aggiunto - ma se fosse ritornata indietro me ne sarei sicuramente accorto, in quanto avevo lasciato il cancello aperto". Poi, ha precisato che Gresti, rimasto fuori dalla roulotte, dopo un po' era tornato a casa. "Appena Andreea se ne è andata - ha poi sottolineato - nessuno l'ha cercata.

Ho rivisto Simone al bar domenica pomeriggio e pensavo che avessero litigato. Nei giorni successivi, però, abbiamo cercato Andreea nei casali qui di fronte".

Come rivelato dalla redazione di Federica Sciarelli la 27enne, in prossimità di un distributore di benzina, non troppo distante dal casolare, sarebbe stata vista salire su una macchina di colore scuro. Gli inquirenti non escludono che la giovane potesse avere un appuntamento con il conducente dell'auto di cui però non si conosce il volto e l'identità.

Andreea Rabciuc voleva entrare in comunità

Come riportato da Fanpage.it, una possibile svolta significativa nelle indagini sulla scomparsa di Andreea Rabciuc potrebbe arrivare dall'esito delle analisi dei telefoni cellulari sequestrati a Simone Gresti.

Tra questi, va precisato, c'è anche il dispositivo della 27enne. I device, attualmente, sono al vaglio del consulente Luca Russo, nominato dalla Procura di Ancona per eseguire una serie gli accertamenti tecnici irripetibili.

Nei giorni scorsi Omar, un amico 45enne della giovane, ha rivelato in un’intervista a Ore 14: "Andreea, circa una settimana, dieci giorni prima della sua comparsa era stata accettata dalla comunità. Era proprio decisa a cambiare vita". La 27enne, a suo dire, voleva superare la dipendenza da stupefacenti.