L'inchiesta sul delitto di Annamaria Burrini, l’anziana di 81 anni trovata priva di vita nella sua casa in largo Sassetta, nel centro storico di Siena, è a un punto di svolta: infatti nelle ultime ore due persone – un uomo e una donna – sono state fermate e una terza è stata denunciata a piede libero.

Il corpo della donna è stato rinvenuto dai poliziotti la sera di martedì 27 settembre: la vittima era riversa sul suo letto con chiare tracce di strangolamento.

Inoltre l’abitazione dell’anziana non presentava nessun segno di effrazione sulla porta d’ingresso e sulle finestre. Questo particolare ha indotto gli inquirenti ha concentrare le indagini sul giro di persone che frequentava l’appartamento della donna, che era solita affittare una stanza a studenti e lavoratori.

Le indagini sul delitto dell’anziana hanno subito seguito la pista del movente economico

Le indagini su questo episodio di Cronaca Nera, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siena e condotte dai poliziotti della Squadra mobile, hanno portato in poco più di 48 ore al fermo dei due sospettati, avvenuto all’alba di venerdì 30 settembre, e alla denuncia in stato di libertà del terzo sospettato, come anticipato da La Nazione.

A quanto pare dalla casa della vittima sarebbe scomparsa una considerevole somma di denaro, che la donna teneva nascosta, frutto degli affitti che era solita incassare in contanti.

Alcuni vicini di casa hanno sentito dei rumori sospetti la sera del delitto dell’anziana

Si è giunti al fermo dei presunti responsabili dopo due giorni di indagini serrate e di interrogatori: già nelle scorse ore è circolata la notizia di un fermo da parte degli inquirenti, poi smentita dalla Questura di Siena.

A lanciare l’allarme per primi erano stati alcuni vicini di casa dell’81enne, preoccupati dopo aver sentito dei forti rumori provenire dall'abitazione della donna, che è stata ritrovata completamente a soqquadro.

Un primo esame della vittima da parte del medico legale aveva chiarito la causa del decesso: l'anziana era morta per strangolamento. In particolare gli assassini avrebbero usato una corda sottile o un laccio per ucciderla. Subito il cerchio si è stretto intorno ai conoscenti della padrona di casa, come possibili responsabili del delitto, vista la mancanza di segni di effrazione su porte e finestre.

L’anziana aveva una sorella che vive al nord Italia

Annamaria Burrini era nota a Siena, dove per anni è stata titolare di una storica bottega in centro, che aveva poi chiuso. L’anziana si era poi dedicata ad affittare alcuni locali commerciali di sua proprietà e anche, per brevi periodi, una stanza del suo appartamento.

In quella camera erano soliti alloggiare studenti o qualche lavoratore saltuario: l’ultima persona a occuparla sarebbe stato un cittadino dell’Est Europa. L’unica parente dell’81enne era una sorella, residente nel Nord Italia, alla quale la vittima avrebbe raccontato dei piccoli furti subiti in passato da alcuni degli affittuari.