A Livorno un uomo di 48 anni è stato ritrovato senza vita nel proprio appartamento lo scorso giovedì 26 gennaio. A fare la scoperta è stato il padre dell'uomo, che con lui condivideva la casa e il lavoro.

Restano ancora incerte le cause che hanno portato al decesso. Al momento l'ipotesi più convincente, secondo una prima ricostruzione, sembra essere quella del malore improvviso.

Il ritrovamento in casa dell'uomo senza vita

Giovedì 26 gennaio un uomo di 48 anni (M. B. sono le sue iniziali), è stato trovato senza vita nella sua abitazione a Livorno, nel quartiere Salviano.

Ancora non sono note le cause del decesso, ma l'ipotesi più accreditata pare quella di un malore. A fare la scoperta è stato il padre, che lo ha trovato morto nel letto dopo essere rincasato nel pomeriggio intorno alle ore 17:30.

Subito ha allertato i soccorsi, ma nonostante il tempestivo arrivo dei paramedici del 118 per l'uomo non c'era più nulla da fare. Giunti sul posto, i volontari della Misericordia di Livorno, intervenuti insieme al medico del 118 e ai volontari dell’SVS, non hanno potuto quindi fare altro che constatare il decesso.

Nell'appartamento dell'uomo, situato in via Costanza, sono giunti poco dopo anche i carabinieri, i quali hanno effettuato tutti i rilievi del caso. Sul posto è poi arrivato anche il pubblico ministero di turno che potrebbe disporre l'autopsia per chiarire in modo i contorni del caso di cronaca.

Le ipotesi sul decesso

Ancora non sono del tutto chiare le circostanze che hanno portato al decesso dell'uomo. Al momento l'ipotesi più accreditata comunque è quella del malore. A un esame preliminare sul corpo dell'uomo non sono stati riscontrati segni di violenza o lesioni, tantomeno i vicini di casa hanno non udito nelle ultime ore rumori sospetti che potessero far pensare a un litigio.

Il pubblico ministero di turno, per il momento, ha disposto che la salma dell'uomo venga trasferita a Pisa. Per il momento non è chiaro se verrà effettuato l'esame autoptico sul corpo.

Il 48enne per molto tempo aveva lavorato nell'azienda di famiglia, che operava nel settore del recupero di materiali ferrosi e di rifiuti industriali.

Tanti sono stati i messaggi di cordoglio e di affetti che sono arrivati sui social poco dopo la morte. La stampa locale livornese descrive l'uomo come una persona sorridente che amava uscire con gli amici, andare nei ristoranti e stare in compagnia.