È morta suor Paola D'Auria all'età di 77 anni dopo una lunga malattia, tifosa della Lazio resa popolare negli anni Novanta dalla trasmissione tv Quelli che il calcio. La religiosa è deceduta a Roma, nella sua stanza del convento di Via Monti della Farnesina. Dopo aver ricevuto la notizia anche la società sportiva Lazio ha diffuso una nota per esprimere le proprie condoglianze.
Addio a suor Paola: tifosa della Lazio resa celebre dalla televisione
Nata a Roccella Ionica, in provincia di Reggio Calabria nel 1947, si era trasferita a Roma a vent'anni ed era entrata a far parte della congregazione delle Suore Scolastiche Francescane di Cristo Re.
La sua notorietà si deve soprattutto alla partecipazione al programma televisivo Rai Quelli che il calcio, prima condotta da Fabio Fazio (dal 1993 al 2001) e poi da Simona Ventura (dal 2001 al 2005): spesso era infatti inviata in tribuna in occasione delle partite dei biancocelesti, vivendo in diretta anche la vittoria dello scudetto della Lazio nel maggio del 2000.
Nel 1998 fondò la ONLUS So.Spe (Solidarietà e Speranza), impegnata nel sostegno alle ragazze madri, ai bambini e alle persone in difficoltà, portando avanti numerose iniziative benefiche spesso in collaborazione con i calciatori della Lazio.
Sapendo delle sue condizioni di salute molto critiche, i tifosi della Lazio le avevano dedicato uno striscione di incoraggiamento nella sfida contro il Torino di lunedì sera, con la scritta: "Forza suor Paola, non mollare".
Le condoglianze della società sportiva Lazio
Dopo aver appreso la notizia del decesso di suor Paola D'Auria, anche la società biancoceleste ha espresso il proprio cordoglio con una nota stampa ufficiale: "La Lazio, con in testa il presidente Claudio Lotito e la dottoressa Cristina Mezzaroma, partecipa commossa al cordoglio per la scomparsa di Suor Paola D'Auria, fervente religiosa e orgogliosa ambasciatrice della lazialità.
La sua casa famiglia ha donato solidarietà e speranza (come il nome della sua associazione) a molti giovani, detenuti, vittime della povertà e della violenza, ragazze madri e persone ferite da problemi sociali della nostra epoca. Mancherà il suo sorriso, ma non cesserà di certo l'umanità dei suoi collaboratori nel proseguire ciò che ha creato".
Intanto, proprio sui canali social della Lazio, in queste ore migliaia di sportivi e appassionati stanno rivolgendo un pensiero e un ricordo alla religiosa.